Presentazione in Fiera
Migranti, da Uniba primo progetto digitale app per monitorare in tempo reale lo stato di salute
L’app si chiama DropsGoccedisalute dove il termine “drop”, propriamente goccia, sta a significare la porzione di micro -learning che si vuole somministrare all’utente
Conoscere lo stato di salute dei migranti in tempo reale grazie ad un’app collegata ad un totem disponibile nei centri di accoglienza che contiene strumenti diagnostici primari ed una controll room che monitora questi parametri vitali composta da un team di esperti (medici, informatici, mediatori).
L’app si chiama DropsGoccedisalute dove il termine “drop”, propriamente goccia, sta a significare la porzione di micro -learning che si vuole somministrare all’utente. Difatti l’app contiene una Library che include post relativi a diverse tematiche dalla prevenzione all’accoglienza fruibili in italiano, inglese e francese ed accompagnati da un file audio che ne permette una migliore comprensione.
Lo studio unico nel suo genere in Italia è stato presentato oggi alla Fiera del Levante nel corso di un evento al quale hanno partecipato: il prefetto di Bari, Antonia Bellomo (in video conferenza); Il segretario generale dell Presidenza della Regione Puglia Roberto Venneri, il presidente della Scuola di Medicina dell’Università di Bari, Loreto Gesualdo; Giovanni Gorgoni, direttore dell’Aress Puglia; Maria Assunta Rosa, del Ministero dell’Interno; Titiana Esposito, del ministero del Lavoro; Domenico De Giosa, sezione sicurezza della salute del cittadino e degli immigrati; Giampietro Losapio, nuovo consorzio nazionale per l’innovazione sociale; Alessandro Verona, inteross Italia; Renato Laforgia, Gruppo medici con l’Africa Cuamm; Ilaria Decimo, Croce Rossa italiana.
Il programma 4.0, “Gocce di salute” finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020, intende contribuire al miglioramento dei servizi offerti dal sistema sanitario pubblico per la tutela della salute delle persone migranti presenti su tutto il territorio pugliese che risponde ad un modello di sistema e-Health, molto vicino alla "medicina di prossimità".
Al progetto, promosso dalla Sezione Sicurezza del Cittadino, Politiche Migratorie e Antimafia Sociale della Regione Puglia (soggetto capofila), in partenariato con AReSS Puglia, l' Università di Bari (nella fattispecie i 4 dipartimenti DSP, DETO, DIB, e DIMO: Prof.ssa Michela Pellicani, coordinatrice, Prof.ssa Teresa Roselli, Prof.ssa Veronica Rossana, Prof. Silvio Tafuri e Prof. Loreto Gesualdo) e Nova Consorzio per l’innovazione sociale.
Il progetto si basa sull’utilizzo di una app sviluppata dal dipartimento di informatica scaricabile dallo store su sistemi android chiamata DropsGoccediSalute: ogni goccia (DROPS) rappresenta una piccola porzione (micro-learning) della conoscenza che ogni singolo utente potrà acquisire con un utilizzo consapevole dei suoi contenuti. Quindi l'app ha una duplice funzione: fornire pillole di conoscenza in ambito sanitario abbracciando diverse tematiche (prevenzione, alimentazione, gravidanza, utilizzo dei farmaci, etc..) e monitorare i parametri vitali attraverso dei device collegati via Bluetooth contenuti all'interno di un totem.
«Una iniziativa straordinaria - ha spiegato il prof. Gesualdo - che ci consente di conoscere in tempo reale una serie di parametri sullo stato di salute dei migranti, non solo ospitati nei centri di accoglienza, ma direi ancor prima che questi nostri fratelli giungano sul nostro territorio. Oltre al totem infatti abbiamo messo a punto una valigetta con tutti i device che presto potremo assegnare al personale che opera sulle navi presenti nel Mediterraneo. In questo modo potremo avere informazioni immediate sullo stato di salute dei migranti ancor prima che sbarchino sui territori di destinazione».