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Processo ai magistrati Trani: Cassazione annulla sequestro beni a ex gip Nardi. La difesa: «decisione forte»

 
Redazione online

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Trani, giudice Nardi calunniò colleghe e avvocato: confermata condanna

La decisione della VI sezione della Suprema Corte riguarda due immobili a Trani e uno a Roma, oltre a somme in banca per 70mila euro

Venerdì 02 Ottobre 2020, 10:53

17:12

La VI sezione della Cassazione ha annullato il sequestro disposto dalla Procura di Lecce sui beni immobili e conti correnti riconducibili all’ex gip di Trani Michele Nardi e ai suoi familiari.

Nardi venne arrestato il 14 gennaio 2019 insieme al collega ed ex pm Antonio Savasta, entrambi con l’accusa di associazione per delinquere , corruzione in atti giudiziari, falso ideologico e materiale. Insieme a loro venne arrestato anche l’ispettore di polizia Vincenzo Di Chiaro. Il sequestro ora annullato, che era stato disposto nell’ambito dell’inchiesta sul sistema di mazzette e favori al Tribunale di Trani tra il 2014 e il 2018, riguarda due immobili a Trani e uno a Roma, oltre a somme in banca per 70mila euro.

La decisione con la quale la Cassazione ha annullato senza rinvio il sequestro dei beni immobili e conti correnti riconducibili all’ex gip di Trani Michele Nardi e ai suoi familiari «è un provvedimento forte perché impone la restituzione immediata di quanto è stato sequestrato, senza possibilità di ricorso. Il dispositivo è immediatamente esecutivo». Lo afferma il legale di Nardi, Domenico Mariani. Il sequestro era stato disposto dalla magistratura salentina nell’ambito dell’inchiesta sul sistema di mazzette e favori al Tribunale di Trani tra il 2014 e il 2018.

«Il provvedimento - prosegue Mariani - di fatto esclude che Nardi abbia intestato fittiziamente i beni ai suoi familiari per evitarne il sequestro, accertando inoltre che il passaggio dei soldi (i 70 mila euro sequestrati) era legittimo sia sulla provenienza, (si trattava di arretrati di stipendio provenienti dal Ministero della Giustizia) sia sulla destinazione».

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