TRANI - «Chi non vota Michele Emiliano in Puglia finisce con l’aiutare Salvini e Meloni, questo lo dico soprattutto agli elettori del Movimento 5 Stelle». A parlare è il ministro per gli affari regionali, Francesco Boccia, in Puglia, a Trani, per una manifestazione elettorale del Pd.
«Noi con loro abbiamo dialogato - spiega Boccia - molti di loro sono tornati nel centro sinistra, rispettiamo le candidature in consiglio regionale ma per il presidente gli chiediamo un voto convinto a Michele Emiliano, chi non vota Emiliano finisce di fatto per aiutare Fitto, è così, lo dice la legge elettorale». "Capisco il nervosismo della candidata Laricchia che ogni cinque parole, quattro le dedica a Emiliano, ovviamente di offese e ogni tanto offende tutto il PD, ma voglio dirle - conclude Boccia - che il Partito Democratico è il partito con il quale il suo movimento sta governando il paese e sta sostenendo questa grande rivoluzione che in tutto il paese che con Conte abbiamo fatto in Italia e in Europa».
PD HA COSTRUITO UNA PUGLIA DIVERSA - «Il Partito democratico ha costruito in questi 15 anni una Puglia diversa che è sotto gli occhi di tutti, è iniziata la rivoluzione con Vendola, lo ricorderete tutti, è stata confermata da Emiliano». Lo ha detto stasera a Trani il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia, rispondendo ai giornalisti a margine di una manifestazione elettorale. «La Puglia - ha detto Boccia - ha sempre rifiutato i fili spinati, ha sempre rifiutato la chiusura, ha sempre rispettato le ragioni degli altri, è una regione tollerante». "Qui Debora Ciliento e tutto il partito Democratico rappresentano l’idea che abbiamo di Puglia - ha spiegato il ministro, originario di Bisceglie - la Puglia accogliente, non ci appartengono le politiche di Salvini, i dazi, i muri, i fili spinati, le differenze culturali o razziali». «Questo modo di concepire la politica - ha continuato Boccia - la rabbia, non abitano in Puglia, non hanno mai vissuto qui e per questa ragione troviamo la candidatura di Fitto una candidatura sul piano amministrativo vecchia, riscaldata, antica, già provata». "La Puglia in quella condizione c'è già stata e ne è uscita grazie al centro sinistra e poi con Michele Emiliano abbiamo costruito una storia nuova e - ha concluso il ministro - vogliamo andare avanti con la Puglia verde, con il recovery fund che garantirà a questa straordinaria regione di essere ancora di più porta d’oriente, questa è una porta naturale d’oriente e noi vogliamo difendere questa nostra storia naturale».
«Alle prossime regionali un voto dato al Partito democratico è un voto che difende la stabilità del nostro Paese e mantiene una forte unità in Europa. In Puglia in questi 15 anni c'è stata una svolta culturale, iniziata con Vendola e che si è confermata con Emiliano. La Puglia è una Regione aperta al mondo, accogliente, che rifiuta l'intolleranza, la rabbia verso il prossimo e i fili spinati. Chi non vota PD, spiace dirlo, ma aiuta Salvini e Meloni». Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, arrivando a Trani al comitato elettorale di Debora Ciliento, candidata al consiglio regionale pugliese nella lista Emiliano Presidente.
SCUOLA E CORONAVIRUS - «La scuola sarà sicura, non posso garantire che non ci saranno contagi perché è probabile che ci saranno contagi però interverremo prontamente». Lo ha detto il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia a Trani, a margine di una manifestazione elettorale parlando della riapertura delle scuole. "L'Italia a febbraio era uno dei paesi più in difficoltà al mondo, qualcuno ci aveva dato degli untori e noi non l’abbiamo dimenticato, abbiamo reagito come reagiscono gli italiani nei momenti più drammatici dell’emergenza - ha spiegato - tenendoci per mano». «Molti medici, molti infermieri - ha proseguito - da questa città, da Trani, da Barletta, da Bari, da Lecce, dalla Puglia, sono andati, li ho accompagnati io, a Bergamo, a Brescia, abbiamo pianto insieme, abbiamo aiutato insieme i nostri fratelli e le nostre sorelle della Lombardia, del Veneto, dell’Emilia, del Piemonte, questa è l’Italia e oggi l’Italia è uno dei paesi più sicuri al mondo». «Abbiamo tutti questa condizione, è una condizione non facile ma le reti sanitarie sono in sicurezza».
ALLEANZA DI GOVERNO - «Non tiriamo per la giacca il presidente del Consiglio che è un pugliese innamorato dell’Italia e della Puglia, con noi ha costruito una nuova stabilità in Italia, con noi ha costruito una nuova unità europea, sono tutti valori politici che vogliamo difendere e non possono essere distrutti sull'altare di alcune scelte territoriali sbagliate». Lo ha detto a Trani, a margine di un evento elettorale, il ministro per gli Affari e le autonomie regionali Francesco Boccia, rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto di un possibile intervento diretto elettorale di Giuseppe Conte a favore di Emiliano candidato del centrosinistra alla presidenza della regione Puglia, in contrapposizione anche alla candidata grillina Antonella Laricchia.
«Per questa ragione oggi sono qui - ha detto - sto inaugurando questo comitato. Il Partito Democratico è in prima linea, ovviamente la mia disponibilità e quella di Zingaretti è qui per tutto il Partito Democratico, per tutti i candidati, farò le stesse cose per tutti gli altri candidati. Però vorrei che fosse percepito quello che noi riteniamo debba essere la politica in questo momento: dare la mano a chi è rimasto indietro ed è la funzione del Partito Democratico. Chi pensa sull'altare di questa campagna elettorale di giocare dentro il Palazzo, trovare le ragioni di alcune liturgie della politica che la gente non sopporta più, deve sapere che ha sbagliato indirizzo».
DL COVID: FURBATA DI M5S - «Devo essere sincero, a memoria di ex presidente della commissione Bilancio una coincidenza come questa con tanti deputati che firmano lo stesso emendamento non la ricordo; capita raramente, un emendamento con 50 firme credo di non averlo mai visto, dev'essere stata una coincidenza settembrina». Lo ha detto il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia, arrivando a Trani per una manifestazione elettorale, rispondendo ironicamente ad una domanda sull'emendamento del M5S volto a sopprimere la proroga del mandato dei vertici dei Servizi segreti. "Quell'emendamento - ha concluso Boccia - ha denotato una furbata parlamentare che chi l’ha presentata si poteva risparmiare. Io penso che vada rispettato il lavoro duro, lo dico alla nostra maggioranza, difficile e complesso, che fa il presidente del Consiglio ogni giorno, soprattutto in questa condizione che non è una condizione facile».
RECOVERY FUND - «Le classi politiche che in questi ultimi vent'anni non hanno attuato fino in fondo la Costituzione non definendo i Livelli essenziali delle prestazioni sono imperdonabili; è nostro dovere assoluto dare ai cittadini italiani questa certezza, per questo motivo lo abbiamo previsto nella proposta di disegno di legge quadro sull'autonomia. Il Recovery fund e il lavoro complesso che sta facendo il ministro Amendola in Europa sono un’occasione unica. Bisogna colmare vent'anni di imperdonabili ritardi. Questo per l’azione politica del PD è un punto fermo, finanziamo i Lep attaverso il Recovery fund e colmiamo i divari del mezzogiorno, delle aree interne e di montagna da nord a sud, rispetto ai territori più sviluppati. Oltre alla copertura integrale dei Lep è necessario un fondo di perequazione in grado di garantire, così come ha più volte sottolineato il ministro per il Sud, Peppe Provenzano, il 34% al Mezzogiorno. Finanziamento dei Lep e perequazione infrastrutturale sono il nostro imperativo per ridurre le diseguaglianze nel Paese». Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, arrivando ad Andria alla sede del Partito Democratico, insieme alla candidata sindaco Giovanna Bruno, e al candidato PD al consiglio regionale, Giovanni Vurchio.