L'intervista
Bobo Craxi: «Il taglio dei deputati? Anche mio padre Bettino avrebbe votato contro»
Ieri a Bari per promuovere il «No» al taglio dei parlamentari, riforma voluta dal Movimento 5 Stelle
Onorevole Bobo Craxi, ieri a Bari per promuovere il «No» al taglio dei parlamentari, cosa non la convince della riforma voluta dal Movimento 5 Stelle?
«Rovescio la domanda: quale motivo ci imporrebbe di decapitare la rappresentanza del nostro Paese?»
La volontà di dare una sforbiciata alla casta è forte tra la gente.
«Ci sono anche sentimenti anti-magistrati e anti-giornalisti, ma non per questo si chiudono i tribunali o i giornali. Se esistesse un disegno organico di riforma, il riassetto del numero potrebbe avere una sua logica. Ma così no, è solo il completamento di una visione reazionaria, per giunta antica e non moderna, che può produrre molti danni».
Si riferisce al rischio, per molte regioni del Sud, di veder ridotta la propria rappresentanza?
«Se entriamo nel dettaglio, certo, notiamo subito degli squilibri vistosi. Ma mi riferivo a un tema più generale: manca un disegno intelligente. È solo una azione punitiva contro il cento politico, una riforma per soddisfare i palati giacobini. Ma quando la rappresentatività è amputata il popolo trova altre forme per esprimersi, non ultima la violenza».
Addirittura?
«Guardi, quando parlavo di visione reazionaria mi riferivo a chi preferisce la plebe al popolo. Una plebe dominata dall’oligarchia. È il disegno che hanno in testa tutti i reazionari del mondo».
D’accordo, ma tante delle forze che spingono per il «sì» non sono reazionarie.
«Qui si innesta un ragionamento politico perché una eventuale vittoria del sì permetterebbe al M5S di coprire la sconfitta elettorale alle Regionali. Una sorta di premio di consolazione».
E il Pd?
«Il Pd ha fatto una scelta sbagliata e ne subirà le conseguenze. In nessuna parte del mondo la sinistra taglia la rappresentanza popolare».
Ma suo padre Bettino come avrebbe votato? Spesso si espresse duramente contro il Parlamento definendolo un luogo dove ci si occupa di «molluschi e pollame».
«Qualsiasi persona con un minimo di senso delle istituzioni sarebbe contraria a una riforma come questa, occasionale e priva di visione».
Chiudiamo sulle Regionali. Il Psi è nella lista «Puglia solidale e verde» a sostegno di Emiliano.
«Proponiamo un progetto riformatore imperniato sull’ambientalismo. Il governo Emiliano deve andare avanti, migliorandosi, anche perché non vedo alternative».
Il mondo socialista, ancora una volta, è spaccato. Voi con Emiliano e il nuovo Psi con Fitto. Fratture insanabili?
«Senza fare polemica, i socialisti sostengono il centrosinistra, il resto è folklore. Ma quello che posso registrare con piacere è un rinnovato interesse, soprattutto dei giovani, per il nostro mondo».