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Regionali, Conte vuole l'accordo Pd-M5S in Puglia, Boccia: «Si superi ottuso no». Ma la Laricchia si mette di traverso

 
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Regionali, Conte vuole l'accordo Pd-M5S in Puglia, Boccia: «Si superi ottuso no»

«Si rischia di sprecare una grande occasione», spiega il premier. Il monito del ministro Boccia: «I cinque stelle rispondano all'appello»

Mercoledì 19 Agosto 2020, 10:57

12:43

BARI - Il premier Giuseppe Conte trova ragionevole «che le forze politiche che sostengono il governo provino a dialogare anche a livello regionale. In Puglia e nelle Marche presentarsi divisi espone al rischio di sprecare una grande occasione». Lo dice il presidente del Consiglio in un’intervista al Fatto Quotidiano. «Una sinergia anche a livello territoriale può imprimere una forte spinta per realizzare le strategie del Green deal, dell’innovazione digitale, degli investimenti nelle infrastrutture, negli asili nido e nelle scuole», spiega. Queste elezioni regionali «coincidono con un appuntamento storico per l’Italia. Stiamo elaborando un Recovery Plan, finanziato con ingenti fondi europei, che costituisce la più grande opportunità per le nuove generazioni dal secondo dopoguerra a oggi. Le Regioni saranno coinvolte in questi progetti e diventeranno anche dei centri di spesa». Per il premier «scomuniche» come quelle del centrosinistra a Raggi e Appendino «sono frutto delle fratture del passato. Il dialogo va coltivato a tutto campo e deve coinvolgere anche le candidature dei sindaci». Comunque «non si tratta di dare un voto al governo. Ma ritengo legittimo auspicare che le forze di maggioranza trovino il modo di collaborare anche a livello regionale». Per quanto riguarda la gestione della pandemia, il premier ribadisce che «il governo non ha mai autorizzato l'apertura delle discoteche», ma alcune Regioni «hanno voluto adottare protocolli sanitari ritenendoli compatibili con la riapertura delle discoteche». Quando si è constatato «che la curva epidemiologica rischiava di risalire siamo intervenuti» e in Conferenza delle Regioni si è trovato l’accordo per la chiusura, garantendo anche «un intervento di sostegno finanziario per tutti gli operatori del settore». Rispetto alla scuola «il governo, la Protezione civile, i sindaci e i presidenti delle Province, gli uffici scolastici regionali e i dirigenti scolastici stanno profondendo il massimo impegno per garantire il rientro a scuola in condizioni di massima sicurezza». Con i fondi del Recovery Plan «dedicheremo molta attenzione alle infrastrutture materiali e immateriali e puntiamo a investire su scuola, università e ricerca e al miglioramento dell’efficienza della Pubblica amministrazione e del sistema giustizia. Intendiamo consegnare il piano in Europa a metà ottobre». Venendo al Mes «ricordo che si tratta pur sempre di soldi presi a prestito. Confido che i flussi di cassa rendano superfluo quest’ulteriore indebitamento» ma se il quadro di finanza pubblica imponesse valutazioni differenti, «andremo in Parlamento e ne discuteremo in piena trasparenza». Infine un commento sul discorso di Mario Draghi al Meeting di Rimini: "Sono d’accordo, in particolare, sul fatto che dobbiamo rafforzare gli strumenti per dare maggior forza e stabilità all’area dell’euro e investire con determinazione sull'istruzione e sulla ricerca per garantire un futuro migliore ai giovani».

LE PAROLE DI BOCCIA - «Mi aspetto che in queste ore il Movimento 5 stelle risponda all’appello di Conte. Il Pd ha già risposto, mi aspetto una risposta su Marche e Puglia». Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ad Agorà su Rai 3 augurandosi che si superi «un ottuso no». «Se questa risposta non dovesse arrivare - ha quindi avvertito - sarà inevitabile la nostra richiesta, dove possibile, di voto disgiunto, perchè se non si vota il candidato di centrosinistra vince la destra».

LA REPLICA DI ANTONELLA LARICCHIA - Su Fb Antonella Laricchia, candidata del M5S alla presidenza della Regione Puglia, replica così alle dichiarazioni del premier Conte che invita il M5S a un accordo col Pd in Puglia e Marche.

LE PAROLE DI LACARRA - «Pensare che il voto regionale non abbia alcun riverbero sul governo nazionale credo sia un atteggiamento irresponsabile»: lo ha detto Marco Lacarra, segretario regionale del Pd Puglia, a margine di una conferenza stampa per presentare le liste del Pd alle regionali. «È evidente - ha aggiunto - che non è nella mia disponibilità far cadere un governo. E’ evidente che il mio ruolo è quello di segretario regionale, ma sono un dirigente politico e deputato e credo di avere il diritto di esprimere delle valutazioni politiche».

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