Domenica 07 Settembre 2025 | 09:11

Cassazione, Curzio è il primo presidente barese. Mattarella: «Rinnoverà in autonomia»

 
Redazione Regione

Reporter:

Redazione Regione

Mattarella battezza il nuovo corso. «Curzio rinnoverà  in autonomia»

Curzio - ha detto Mattarella - «saprà svolgere l’incarico con consapevolezza e lungimiranza»

Giovedì 16 Luglio 2020, 09:43

ROMA - Quasi all’unanimità - con la sola astensione del consigliere laico in quota Lega Stefano Cavanna - il Csm archivia la pagina del correntismo estremo di Luca Palamara e compagni, ed elegge con tutti voti favorevoli, i nuovi vertici della Cassazione, già designati come proposta secca, senza rosa né alternative, dalla Quinta commissione di Palazzo dei Marescialli la scorsa settimana. Nel Salone delle Feste del Quirinale dove si è svolta la solenne seduta, presieduta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, arriva la nomina di Pietro Curzio, giuslavorista barese di 67 anni, da 13 in Cassazione, che prende il posto di Giovanni Mammone.

Poco dopo il plenum torna nella sua sede di Piazza Indipendenza ed elegge, come presidente aggiunto della Suprema Corte, Margherita Cassano, presidente della Corte di Appello di Firenze, in magistratura dal 1980, una vita nel ramo penale. È la prima volta che una donna magistrato arriva così in alto. Cassano (64) anni, potrebbe non fermarsi qui e salire ancora quando Curzio andrà in pensione. Curzio - ha detto Mattarella - «saprà svolgere l’incarico con consapevolezza e lungimiranza, contribuendo a promuovere quel rinnovamento nel governo autonomo di cui vi è necessità da tutti avvertita».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)