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Basilicata, seconda ondata Covid: un Piano con posti letto raddoppiati in 48 ore

 
Antonella Inciso

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Antonella Inciso

Basilicata, seconda ondata Covid: piano con posti letto raddoppiati in 48 ore

Tra acquisto di materiali e programmazione. La strategia regionale per l’autunno

Domenica 31 Maggio 2020, 11:34

Essere preparati, essere in grado di affrontare celermente e senza difficoltà una eventuale seconda ondata di contagi. La strategia della task force regionale sull’emergenza coronavirus punta a questo: se i contagi ed i malati dovessero ritornare a crescere le strutture sanitarie lucane dovranno essere pronte. Pronte ad affrontare l’emergenza. Dopo l’esperienza dei mesi scorsi il lavoro del Dipartimento Sanità della Regione è ora concentrato sui dettagli. Su un vero e proprio piano, fatto di programmazione e rafforzamento, necessario per affrontare una possibile ritorno dei contagi. Tra le linee da seguire quella di potenziare le strutture sanitarie. Un rafforzamento che passa da una scelta precisa: evitare criticità intervenendo subito. Su questo si inserisce la direttiva di raddoppiare, in sole 48 ore, il numero dei posti letto in alcuni reparti delle strutture sanitarie lucane.

Due giorni, insomma, per passare all’attuale numero di posti letto ad un aumento che consenta di incrementare i ricoveri senza eccessive difficoltà. Una condizione precisa che riguarda, in particolare, tre reparti dell’Ospedale «San Carlo» di Potenza e tre del nosocomio «Madonna delle Grazie» di Matera ossia le due Terapie intensive, i due reparti di Malattie infettive ed i due reparti di Pneumologia. Sei aree in tutto, quindi, che in poche ore dovranno essere in grado non solo di aumentare il ricoveri (con attrezzatture e macchinari a disposizione) ma anche di incrementare la presenza del personale sanitario.

Per farlo si stanno mettendo a punto risorse, assunzioni e acquisto di nuove attrezzature. Come i 25 ventilatori in più di cui si è già dotata la Regione. L’intento, infatti, è fare presto ed essere pronti sin dall’estate, per una nuova possibile emergenza Covid ma anche per ogni altra eventuale emergenza. Una volta definito il Piano, infatti, si potrà lavorare sui dettagli man mano che saranno definiti.

Nel frattempo, sempre legata ad una possibile seconda ondata di contagi - ad essere confermata è la decisione di avviare una campagna del vaccino anti influenzale a tappeto. La vaccinazione partirà in anticipo rispetto agli altri anni, quasi sicuramente già a metà settembre, e riguarderà la gran parte della popolazione. Questo per fare in modo che il contagio da Covid possa essere subito diagnosticato e non confuso con l’influenza.

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