I numeri dell'emergenza
Puglia, virus «in gabbia» ma le Rsa mietono nuovi casi. Oggi altri 82 contagi, ma trend giù. A Bari città 450 positivi.
Il numero dei positivi sale a 3.409. Altri 78 decessi (le vittime arrivano a 314) e 37 nuovi guariti (totale 401). Stabili i ricoveri
I focolai della Rsa continuano ad alimentare il bollettino dei dati dei nuovi contagi anche se il virus sembra ormai contenuto e tenuto «al guinzaglio»: oggi altri 82 casi su un campione di 2.145 test pari a poco meno del 4%, una percentuale davvero bassa che conferma comunque l'inizio della discesa.
Il numero dei positivi in Puglia sale così a 3.409 mentre con gli altre 7 decessi registrati nelle ultime 24 ore il numero delle vittime ha toccato quota 314. Pressocchè stabile il numero dei ricoverati (654, due in più rispetto a ieri) che non determina alcuna problema per il sistema sanitario con una offerta al di sopra delle aspettative, mentre ci sono altre 37 persone guarite che portano il numero degli «usciti» dal tunnel del virus a 401. Circa 1400 (1.398 per l'esattezza) le persone in isolamento.
Gli 82 nuovi casi registrati oggi sono così suddivisi: 25 nella Provincia di Bari; 2 nella Provincia Bat; 19 nella Provincia di Brindisi; 15 nella Provincia di Foggia; 9 nella Provincia di Lecce; 4 nella Provincia di Taranto; 1 fuori regione e 7 non attribuiti.
Dei 7 morti, invece, uno è in provincia di Bari, 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 1 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 40.423 test. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 3.409, così divisi: 1.075 nella Provincia di Bari; 335 nella Provincia di Bat; 458 nella Provincia di Brindisi; 822 nella Provincia di Foggia; 443 nella Provincia di Lecce; 239 nella Provincia di Taranto; 26 attribuiti a residenti fuori regione; 11 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.
A BARI CITTA' REGISTRATI CIRCA 450 CASI - Il decreto con cui il Ministero dell'Interno ha ripartito per circa 8mila comuni italiani i fondi per la sanificazione, spazza via il tabù del mistero dei dati per ciascun comune: cifre mai fornite dalla Regione (sì ai prefetti) ma in ordine sparso comunicati comunque dai sindaci. In Puglia, il comune con il maggiore numero dei casi è Bari che ne registra poco meno di 450 (erano 406 il 10 aprile scorso). Nella provincia barese - dove è raggruppato un terzo dei casi della Regione - gli altri comuni «caldi» sono Noicattaro (circa 80 casi), Altamura (una cinquantina di casi) e a seguire Bitonto e Bitritto con una quarantina di casi.
IL BUBBONE DELLA RSA - Resta, come detto, il problema della Rsa: in una dozzina di strutture pugliese sarebbero concentrati circa 700 contagi e una trentina di decessi, anche se il lavoro degli epidemiologi delle Asl è quello di ricostruire le catene del contagio partendo dal «caso zero». Partendo dal Salento ci sono i cluster di Soleto (La Fontanella) e Brindisi (Il Focolare) con 220 contagi; altre 4 strutture nel Barese (Giovanni Paolo II di Putignano, Don Guanella e Villa Giovanna di San Girolamo a Bari e Noicattaro); nella Bat c'è il Don Uva di Bisceglie, poi c'è la San Giuseppe di Canosa (sono saliti a 6 il morti) a cui vanno aggiunte la Rssa Opere Pie Riunite Bilanzuoli-Corsi Falconi-Ciani di Minervino Murge e Domus Lauretana di Trinitapoli. Infine c’è Foggia, dove il contagio ha toccato le Rsa di Troia e di Bovino.
RSA E FORZE DI POLIZIA, POLEMICHE CON LA REGIONE PER DPI E TAMPONI
Le Rsa ieri avevano diffuso un comunicato con cui stigmatizzavano alcune posizioni della Regione che li considerava come untori e invitava l'amministrazione a dare una mano con una politica di tamponi più su larga scala garantendo soprattutto assistenza agli ammalati. Polemica a cui si sono accodati i medici di medicina generale che hanno respinto ogni affermazione secondo cui loro non vorrebbero assistere i pazienti e - almeno a Bari - hanno sventolato una nota della Asl chiedendo comunque un percorso di accesso in sicurezza alle strutture.
Infine si registra anche la nota sottoscritta qualche giorno fa a alcuni sindacati delle forze dell'ordine (Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco, Finanza e Polizia penitenziaria) che chiedono alla Regione di fare i tamponi agli operatori così come accade in altre regioni.
IL DATO NAZIONALE
Rispetto a ieri aumenta il numero dei nuovi contagi, che si mantiene comunque sotto la soglia dei mille, mentre diminuisce il numero dei decessi +482