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Buone pratiche contro il Coronavirus: la candeggina per prevenire le infezioni

 
G. Flavio Campanella

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G. Flavio Campanella

Buone pratiche contro il Coronavirus: la candeggina per prevenire le infezioni

Pulizia domestica: per ammazzare il virus (e i batteri) non basta passare distrattamente un panno, ancorché imbevuto di disinfettante

Giovedì 16 Aprile 2020, 09:12

BARI - Avvertimento alla casalinga di Voghera (che poi è... parente di quella barese): per ammazzare il virus (e i batteri) non basta passare distrattamente un panno, ancorché imbevuto di disinfettante, per sbarazzarsi dei piccolissimi ma pericolosissimi (nel caso del Sars-CoV-2) organismi.

PRATICHE Nelle pratiche indicate dalle autorità sanitarie per combattere il nuovo coronavirus c'è innanzitutto il lavaggio delle mani («sono la chiave per prevenire le infezioni», si legge sul sito del Ministero della Salute), azione da ripetere spesso e accuratamente con acqua e sapone per almeno un minuto. Sulle superfici, però, le informazioni preliminari di cui disponiamo suggeriscono che il virus possa sopravvivere alcune ore (variando a seconda delle tipologie di materiale su cui si posa). L'utilizzo di prodotti specifici è in grado di uccidere il patogeno, annullando dunque la trasmissione dell’infezione. Ma farlo con una semplice strofinata potrebbe non bastare. «Quello che è importante - afferma l’imprenditore Domenico Matera - è il tempo di contatto del prodotto necessario affinché l'intervento sia efficace. Ed è correlato alla tipologia del batterio o del virus. Bisogna insomma dare al disinfettante il tempo di agire. Possono essere necessari cinque minuti oppure un quarto d'ora».

PULIZIA Sì, ok, ma per eliminare il Coronavirus quanto ci vuole? Risposta: non si sa con certezza. Immaginiamo già lo scoramento all'interno delle famiglie, soprattutto da parte di chi fa dell'igiene una fissazione. Per non portare nessuno sull'orlo di una crisi di nervi, meglio precisare che nelle abitazioni dove non ci sono malati di Covid-19 la prassi è quella di sempre. Siccome, però, molti di noi sono costretti a uscire (ma statevene a casa, se potete) per comprare un giornale, un medicinale o del cibo, si sappia che, una volta rientrati, il materiale di ritorno potrebbe contenere anche organismi... indesiderati. Cosicché punto primo: lavarsi subito le mani, lavarsi immediatamente le mani, lavarsi continuamente le mani (repetita iuvant). Se poi c’è un caso di infezione in famiglia, accertatevi che il malato sia fermo in una stanza ed eviti per quanto possibile di toccare gli oggetti. Poi, recuperate i quintali di candeggina che avrete senz’altro acquistato e passate abbondantemente, soprattutto in bagno (il contagiato dovrà pure andarci). Prima di ripassare con lo strofinaccio magari aspettate un po’. Quanto? Ehm... Più che potete...

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