emergenza coronavirus
Cari Lettori, un piccolo sacrificio per aiutare la Protezione civile
Da lunedì 6 aprile il prezzo della Gazzetta aumenta da 1,30 a 1,50 euro. L’incremento del ricavo delle vendite di aprile e maggio sarà devoluto a chi è impegnato sul campo nella lotta contro il Covid-19
Da lunedì 6 aprile il prezzo de La Gazzetta del Mezzogiorno aumenta da 1,30 a 1,50 euro. L’incremento del ricavo delle vendite di aprile e maggio sarà devoluto alla Protezione Civile, impegnata nella lotta contro il Covid 19.
È accaduto quel che nessuno si sarebbe mai aspettato. E che s’abbatte su un sistema economico già provato da una lunghissima crisi. La nuova stangata arriva da una pandemia che sta uccidendo migliaia di persone e mettendo in ginocchio l’intero “sistema Italia”. L'editoria, comparto che era già in evidenti peculiari difficoltà, è in grandissimo disagio. Tuttavia, in questi giorni da incubo, la Gazzetta del Mezzogiorno non ha mai smesso di garantire informazione di qualità ai lettori della Puglia e Basilicata, a costo di pesanti sacrifici. Quegli stessi sacrifici che adesso, la stessa decisione è stata adottata dal Giornale di Sicilia, ci inducono a ritoccare il prezzo (da 1,30 a 1,50 euro), peraltro allineandoci soltanto adesso alla gran parte dei quotidiani del Paese. Lo facciamo in questo frangente con l'unico scopo di garantire continuità e il consueto valore al nostro prodotto. In una fase in cui l'informazione è più che mai indispensabile.
Il pensiero, però, va anzitutto a chi oggi ha più bisogno di sostegno e lotta in primissima linea. Ecco perché, per i mesi di aprile e maggio, quanto ricavato dalla maggiorazione del prezzo de La Gazzetta del Mezzogiorno e del Giornale di Sicilia sarà devoluto alla Protezione civile che opera nelle regioni di riferimento: Puglia, Basilicata e Sicilia. Un piccolo gesto che dà ulteriore peso al vostro sacrificio.
#insiemecelafaremo