l'allarme
Coronavirus, 29 morti oltre mille contagi. Nel Foggiano 17 scelgono isolamento volontario. Calcio, tifosi bergamaschi boicottano trasferta a Lecce
Messi in quarantena i passeggeri che hanno viaggiato con il 'paziente uno' pugliese
Sono 1.049 le persone che ad oggi risultano positive al Coronavirus. A queste si aggiungono 29 persone decedute e 50 guariti in tutta Italia. Complessivamente, dall’inizio dell’emergenza sono stati dunque 1.128 i contagiati. E' il bilancio fornito dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. «Le persone ricoverate sono il 38%" delle persone malate «e il 10% in terapia intensiva». Il 52% degli ammalati di Coronavirus sono in isolamento domiciliare.
NEL FOGGIANO 17 IN ISOLAMENTO VOLONTARIO - Diciassette cittadini del comune foggiano di Ascoli Satriano sono in isolamento fiduciario, su indicazione della Asl di Foggia, perché hanno avuto «contatti con un caso accertato di Covid 19». Il paziente affetto da coronavirus è di Soresina (Cremona) e dal 21 al 24 febbraio è stato ad Ascoli Satriano a far visita ai parenti: una volta rientrato in Lombardia è risultato positivo al test. Per questo il primo cittadino di Ascoli Satriano, Vincenzo Sarcone, ha ordinato «la chiusura al pubblico nei giorni 2 e 3 marzo» dell’Istituto comprensivo 'Nicholas Green' e la sezione distaccata del liceo classico 'Lanzà, allo scopo di "eseguire la sanificazione degli edifici e dei mezzi di trasporto scolastici; ed ha imposto il divieto di eventi pubblici e privati di natura culturale, ludico e sportiva svolti sia al chiuso che in luoghi aperti, prevedendo la sorveglianza attiva degli organi di polizia, per la durata di 14 giorni a partire da oggi». Lo comunica lo stesso sindaco foggiano in una ordinanza nella quale informa di aver segnalato: «in data 24 febbraio al Dipartimento prevenzione servizio igiene e sanità pubblica di Foggia una persona proveniente da aree interessate dalle misure urgenti di contenimento del contagio da Coronavirus Covid 19».
Nell’ordinanza si legge che: «con nota del 28 febbraio lo stesso Dipartimento ha comunicato che per 17 cittadini sono risultati contatti esposti a caso accertato di Covid 19». A tal riguardo l’Asl Foggia precisa che: «attualmente il servizio di Igiene e Sanità Pubblica della ASL Foggia sta ricostruendo la catena dei contatti avuti dal paziente di Soresina, risultato positivo ai test per coronavirus che, dal 21 al 24 febbraio, è stato in visita da parenti ad Ascoli Satriano. La positività del paziente di Soresina è stata ufficialmente comunicata ieri pomeriggio dall’Ospedale di Cremona alla Asl che si è immediatamente attivata».
SCUOLE FOGGIA CHIUSE FINO A 4 MARZO - Nei giorni 2, 3 e 4 marzo saranno sospese le attività didattiche ed amministrative negli istituti di istruzione secondaria superiore di Foggia. «La chiusura è dettata dall’esigenza di effettuare interventi di sanificazione degli ambienti ai soli fini preventivi». È quanto comunica con una nota il presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta, che specifica che si partirà con gli istituti del capoluogo dauno «e a seguire le scuole degli altri Comuni, in base ad un calendario che verrà pubblicato nelle prossime
PUGLIA FERMA A 3 CASI, MOLFETTESE POSITIVO A LONDRA - Positivi al test del Coronavirus anche il fratello e la moglie del contagiato numero uno in Puglia, il 33enne di Torricella (Taranto), rientrato lunedì sera da Codogno in aereo da Malpensa a Brindisi con volo Easyjet 2827 (i 131 passeggeri sono stati messi in quarantena, la maggior parte sono salentini). Intanto un molfettese di 50 anni che vive e lavora a Londra è stato isolato nella capitale britannica dopo che è risultato positivo al Covid 19. L'uomo, figlio di una donna che si sottopone a dialisi, nei giorni scorsi era stato nella cittadina del nord barese per poi ripartire per Londra. Sta bene ed è stato lui stesso a sottoporsi al test in via precauzionale risultando positivo. Non è da escludere che sia stato contagiato durante uno scalo a Milano (avvenuto lo scorso 25 febbraio), la mamma - che è ricoverata al Policlinico ed è in isolamento - non presenta alcuna sintomo. Profilassi comunque per familiari e amici venuti a contatto con l'uomo.
LECCE-ATALANTA: TRASFERTA CONCESSA A TIFOSI BERGAMASCHI - E si sono attese invano comunicazioni ufficiali sulla trasferta dei tifosi bergamaschi, in arrivo a Lecce per la partita al Via del Mare contro l'Atalanta. Ieri sera è arrivata a margine del Consiglio dei Ministri la decisione di vietare la trasferta, anche dopo la notizia di un giornalista spagnolo contagiato dopo essere stato a San Siro, per la partita dei nerazzurri bergamaschi contro il Valencia. Tuttavia la decisione non è mai stata ufficializzata, e i tifosi dell'Atalanta sono già partiti alla volta del Salento. Polemiche sui social, intanto, fra i salentini, che si aspettavano la partita a porte chiuse, decisione che - come specificato dal sindaco Carlo Salvemini - può essere presa solo dal Ministero.
«C’è qualcosa che non torna e dobbiamo capire: come è mai possibile che il ministro Spadafora abbia permesso l’arrivo dei tifosi dell’Atalanta per la partita di calcio con il Lecce? Come è possibile che il ministro non abbia vietato la trasferta ai tifosi bergamaschi, squadra di una città a soli 100 chilometri dal focolaio del virus ovvero Codogno? Come è possibile che oggi il salento sia pieno di tifosi che provengono, senza alcun controllo sanitario, dalla zona rossa del virus? Il tutto nel silenzio assoluto del sindaco di Lecce Salvemini, che è anche la massima autorità sanitaria locale e quindi ben potrebbe bloccare tutto. Anzi, la verità è che è troppo tardi: i tifosi lombardi sono già a Lecce e questo è veramente inconcepibile. Ci aspettiamo una risposta urgente e interrogheremo il ministro per chiedere conto di questa decisione scellerata. Ci auguriamo che il Prefetto di Lecce intervenga disponendo misure urgenti di sicurezza a tutela dei cittadini della nostra Regione». Lo afferma Mauro D’Attis, deputato di Forza Italia e commissario del partito in Puglia.
«Ieri sera, nel comitato provinciale ordine pubblico svoltosi a Lecce è stato stabilito di sottoporre i tifosi bergamaschi al loro arrivo nella zona di prefiltraggi, prima dell’accesso ai tornelli del settore ospiti, a termoscanner ed altre prescrizioni secondo i protocolli diramati dal ministero della salute per gli arrivi negli aeroporti». Lo fa sapere il ministro dello Sport Spadafora dopo il permesso concesso ai tifosi bergamaschi di seguire la loro squadra nella trasferta i Salento.
CURVA NORD ATALANTA: BOICOTTIAMO PARTITA - «A Lecce non ci saremo». La Curva Nord dell’Atalanta boicotta la trasferta di Lecce: «Mercoledì la trasferta di Lecce è stata aperta, venerdì sera è stato chiuso il settore ospiti, il sabato mattina è stato riaperto - si legge nella nota, tramite post, sulla pagina Facebook 'Sostieni la Curva' -. In modo irrispettoso sono stati presi in giro tutti quei tifosi che hanno preso ferie e prenotato mezzi per muoversi». Il riferimento è all’apertura tardiva dei botteghini, comprese le vendite on line sul circuito VivaTicket, dei biglietti del settore ospiti dello stadio «Via del Mare», e alla sospensione temporanea in attesa di conferme mai arrivate circa il divieto di trasferta per l’emergenza Coronavirus: «Non siamo i burattini di nessuno quindi a Lecce non si saremo - spiegano -. La dignità e il rispetto, per noi, vengono prima di tutto. Curva Nord Bergamo». Nel settore ospiti dell’impianto leccese, comprensivo di 1.075 posti, a tutto ieri sera risultavano venduti 187 biglietti; oggi, alla riapertura, ce ne sono ancora 301 invenduti nel settore Distinti Sudest Ospiti Inferiore, mentre quello Superiore non è disponibile.
Secondo notizie giunte dal Comitato Provinciale per l’Ordine Pubblico di Lecce, i sostenitori nerazzurri al loro arrivo nel prefiltraggio, prima dell’accesso ai tornelli, verranno sottoposti a termoscanner e prescrizioni secondo i protocolli del Ministero della Salute.
Il coronavirus non fa certo paura ai 197 tifosi dell’Atalanta che hanno acquistato il biglietto del settore ospiti per assistere alla gara di campionato tra la loro squadra ed il Lecce. L’allarme per il pericolo di eventuali contagi non sembrerebbe toccare questi impavidi tifosi che, non essendoci alcuna restrizione di sorta, a fronte di quelle attuate per altre gare di campionato, hanno seguito i propri beniamini in Salento, per un weekend che coniughi calcio e turismo. Alcuni di loro hanno già gustato le bellezze del barocco leccese, aggirandosi già da questa mattina per le vie soleggiate del capoluogo salentino. Il ministro dello Sport Spadafora ha spiegato che «ieri sera, nel comitato provinciale ordine pubblico svoltosi a Lecce è stato stabilito di sottoporre i tifosi bergamaschi al loro arrivo nella zona di prefiltraggi, prima dell’accesso ai tornelli del settore ospiti, a termoscanner ed altre prescrizioni secondo i protocolli diramati dal ministero della salute per gli arrivi negli aeroporti».
La Lega calcio di Serie A ha ufficializzato invece il rinvio di Juve-Inter e delle altre quattro partite di questo fine settimana previste a porte chiuse. Le altre quattro gare sono Milan-Genoa, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia e Udinese-Fiorentina. La finale di Coppa Italia, inizialmente in calendario il 13 maggio, si giocherà il 20.
PUGLIA, MODULO ONLINE PER SEGNALARSI AL MEDICO - La Regione Puglia, sul portale www.sanita.puglia.it/autosegnalazione-coronavirus ha creato una sezione per autosegnalarsi se si proviene da zone dove ci sono focolai di Coronavirus. E’ possibile, quindi, compilare un modulo online inserendo i propri dati anagrafici, il codice fiscale, comune di provenienza, Asl di appartenenza, data di arrivo in Puglia, Comune pugliese e indirizzo di alloggio in Puglia, numero di telefono e e-mail. Compilato il modulo basterà trasmetterlo al proprio medico di base o al dipartimento della Asl.
Nella sezione online sono inseriti anche alcuni consigli, come: «Nei prossimi 14 giorni evita di recarti in luoghi chiusi e affollati"; «Non programmare feste, cene di gruppo o altri ritrovi conviviali con molte persone"; «Lavati spesso le mani con detergenti o soluzioni alcoliche"; «Mantieni una distanza di almeno un metro dalle persone a rischio (anziani o affette da patologie croniche)"; «Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani"; «Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro e alcol».
ECONOMIA NAZIONALE: STIMATA PERDITA TRA I 9 E I 27 MILIARDI - Una calo del pil italiano compreso tra -1% e -3% nel primo e secondo trimestre 2020. E’ l’indicazione degli effetti sull' economia del coronavirus secondo il Ref Ricerche che indica la perdita di Pil tra i 9 ed i 27 miliardi. La stima considera l’ impatto diretto nelle regioni, con effetti immediati e di più lunga durata, a seconda del settore considerato. Lombardia e Veneto, spiega il Ref, contano per il 31% del pil italiano. Aritmeticamente, una contrazione del 10% del pil in queste due regioni vale una diminuzione del 3% di quello dell’intero Paese.