I dati
Covid 19, 17 morti e 650 casi in Italia: 45 i guariti. Tamponi negativi in Basilicata. In Puglia attivato numero verde
In Italia è coinvolto dall'epidemia del coronavirus lo 0,1% dei comuni, le persone in quarantena sono lo 0,089% della popolazione totale e il territorio italiano in isolamento è lo 0,01%: sono i numeri diffusi dal ministro degli Esteri Di Maio
Il contagio da coronavirus si espande in Europa e colpisce Danimarca, Romania ed Estonia. Primo caso in Puglia: scuole chiuse nel Tarantino. I casi in Italia sono 650: 17 i morti, 45 i guariti. L'Oms: "I casi positivi si possono definire solo dopo la conferma dell'Istituto superiore della sanità (e sono 282 per ora)". L'allarme dell'ospedale di Cremona: "Non sappiamo più dove mettere i pazienti". Israele respinge i passeggeri in viaggio dall'Italia.
In Italia è coinvolto dall'epidemia del coronavirus lo 0,1% dei comuni, le persone in quarantena sono lo 0,089% della popolazione totale e il territorio italiano in isolamento è lo 0,01%: sono i numeri diffusi dal ministro degli Esteri Di Maio
In Puglia è attivo dalle 18 di questo pomeriggio il numero verde informativo sul Coronavirus. Gli operatori del servizio rispondono tutti i giorni dalle 8 alle 22 al numero 800713931.
Per informazioni generali sul Coronavirus, sulle misure in atto e sui numeri da contattare per segnalare il transito o il contatto con persone provenienti da aree a rischio è online la sezione del portale istituzionale: regione.puglia.it/coronavirus
È stato istituito anche un tavolo di crisi per le imprese: a convocarlo è l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Mino Borraccino. Il tavolo è "finalizzato ad affrontare, con tempestività e con strumenti concreti, le pesanti ricadute economiche che stanno già colpendo le imprese pugliesi, di ogni dimensione, a causa dell’emergenza che si va delineando a seguito dell’epidemia in corso dovuta al cosiddetto Coronavirus, con danni alle nostre aziende che potrebbero essere incalcolabili». Lo annuncia Borraccino attraverso un comunicato stampa.
«Condivido - spiega - la sollecitazione della collega Loredana Capone sul rischio concreto che tutto il comparto turistico, uno dei settori trainanti per la nostra economia, possa essere messo in ginocchio da questa situazione. Ma accanto al turismo e al suo indotto, è tutto il sistema produttivo pugliese che potrebbe subire ripercussioni molto gravi per una emergenza i cui sviluppi e la cui tempistica, al momento, sono difficilmente ipotizzabili». In questo momento il settore più colpito è quello alberghiero, con migliaia di disdette, come denunciato da Federalberghi Puglia. «Per tale ragione - aggiunge Borraccino - ho ritenuto utile e necessario promuovere l'istituzione di un unico Tavolo di crisi in grado di fronteggiare la situazione complessivamente e organicamente». "Sono molto preoccupato - ammette - anche perché tutto il lavoro condotto molto efficacemente, in questi anni, dal governo regionale, per sostenere e supportare il nostro sistema imprenditoriale rischia addirittura di essere vanificato a causa delle misure restrittive adottate, in alcuni casi, sui mercati internazionali nei confronti delle imprese italiane, comprese quelle pugliesi».
In Basilicata sono «risultati tutti negativi i tamponi effettuati oggi sul paziente dell’ospedale San Carlo di Potenza e sugli altri casi sospetti di contagio da nuovo coronavirus a Rotonda e a Viggianello (Potenza)». Lo ha reso noto, attraverso l’ufficio stampa della Giunta lucana, la task force regionale.
Nel corso del dibatto in Consiglio regionale sull'intervento del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, sull'ordinanza contenente «Ulteriori misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019» sono intervenuti Roberto Cifarelli (Pd), Gianni Leggieri (M5s), Gerardina Sileo (Lega), Carmela Carlucci (M5s), Mario Polese (Iv), Vincenzo Acito (Fi), Giovanni Vizziello (FdI), Massimo Zullino (Lega), Gianni Perrino (M5s), Pasquale Cariello (Lega), Piergiorgio Quarto (Bp), Gerardo Bellettieri (Fi), Gianuario Aliandro (Lega), Luca Braia (Iv), Marcello Pittella (Pd) e Tommaso Coviello (Lega).
Secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa del Consiglio, per Cifarelli «questo è il momento della responsabilità, il momento in cui dobbiamo essere uniti e dare ai cittadini il senso dell’istituzione e dell’unità», mentre secondo Leggieri "l'ordinanza di Bardi ha sollevato un vespaio di polemiche e dubbi facendo emergere situazioni paradossali, e si è creata confusione su confusione e incertezza su incertezza con il risultato di una brutta figura di fronte all’Italia». Sileo ha invece ricordato che «l'emergenza è di carattere nazionale e siamo pronti a qualsiasi evenienza, dando risposte ai cittadini che è giusto siano tutelati anche con più ordinanze». Per Carlucci «è innegabile che la situazione, così come gestita, ha creato allarmismo e lo stesso disorientamento lo hanno vissuto i sindaci e i vicesindaci», mentre per Polese questo è «il momento della responsabilità e non di mettere in luce chi e cosa non ha funzionato. Si assuma con il Consiglio regionale l’impegno di un contatto costante , si evitino allarmismi ma non si sottovaluti nulla».
Acito, nel «dirsi convinto che è necessario fornire risposte concrete ai cittadini e sicuramente non litigi o polemiche», ha evidenziato «la necessità di tener presente che la questione è oggetto di naturali trasformazioni giorno dopo giorno e che è meglio essere prudenti che trascurati». Vizziello ha ricordato che «le misure da prendere in atto sono state apparentemente eccessive ma improntate a una prudenza razionale», mentre per Zullino «la speculazione comunicativa di qualche irresponsabile ha fatto sì che in Italia si accentuasse di più questo problema portando a far considerare gli italiani degli appestati». Perrino ha «sollecitato il presidente Bardi a chiedere scusa perché lo considero un atto dovuto verso la comunità per la confusione che si è ingenerata», e per Cariello «in questi giorni il nostro territorio sta vivendo una ulteriore crisi rispetto a quella che già si trascinava in questo settore, per la mancata vendita delle nostre eccellenze». Bellettieri ha detto di «comprendere la scelta di Bardi, e la difenderò fino alla fine, perché dalle prime ore ha lavorato per il bene dei cittadini». Aliandro chiesto al governatore lucano di «dare sostegno alle tante aziende lucane che si trovano di fronte a questa grande crisi, che è stata dovuta ad una falla nazionale». Per Braia «in momenti come questi la responsabilità, la consapevolezza e la condivisione sono la base dell’agire politico ma anche dell’agire istituzionale di chi le istituzioni le governa», mentre secondo Pittella «il grande assente da questo dibattito è stata la politica», e «serve un monitoraggio sanitario della vicenda, considerando che la Basilicata è una regione cerniera». Il dibattito in aula è terminato con l'intervento di Coviello: «Ci si è trovati ad affrontare una emergenza e l’ordinanza era la migliore che si potesse fare in quel momento, soprattutto in assenza di una cabina di regia nazionale. Fortunatamente fino ad oggi non ci sono casi di contagio da gestire ma la macchina organizzativa è pronta e non vi sono problemi di gestione dell’emergenza».