BARI - «Di messa in scena in messa in scena: oggi Emiliano ha inaugurato il primo viaggio di un treno Bari-Gargano che non esiste». Così il co-presidente del gruppo europeo Ecr-Fratelli d’Italia, Raffaele Fitto, commenta la presentazione di quella che è stata definita, in conferenza stampa, una corsa sperimentale che ha portato nella stazione di Bari-centrale un treno delle Ferrovie del Gargano. Si è trattato della dimostrazione, è stato spiegato, della interoperabilità delle ferrovie pugliesi. Il treno arrivato oggi a Bari, solo domenica 23 febbraio porterà da Ischitella (Foggia) a Bari i fedeli che dal Foggiano raggiungeranno il capoluogo pugliese per la Messa del Papa.
Fitto prosegue spiegando che è stato inaugurato il primo viaggio di un treno «che non ci sarà domani, né nei prossimi giorni. Per il quale non sarà possibile fare il biglietto ferroviario». «L'inaugurazione di oggi - rileva - è solo uno spot elettorale che offende proprio gli abitanti del Gargano, ai quali in questi ultimi giorni vengono promessi collegamenti aerei, collegamenti stradali e collegamenti ferroviari che sono solo chiacchiere elettorali di un presidente disperato».
«Oggi, quindi - sottolinea Fitto - non c'è stato nessun treno Bari-Gargano, ma semplicemente un treno delle Ferrovie del Gargano che è partito da Foggia, una tratta ferroviaria già ben servita da Trenitalia, anzi gestita esclusivamente da Rfi». "Nessuna interoperabilità - prosegue - perché questa prevede che lo stesso treno possa utilizzare reti infrastrutturali gestite da più soggetti, in questo caso non è così». «Peccato - conclude Fitto - che questo servizio esisteva fino al 2011, poi fu sospeso. Quindi quella di oggi non può neppure essere neppure definita una corsa sperimentale. Ma solo un grande bluff».