Le dichiarazioni
Agricoltura, Longo: «Facciamo fronte comune per tutelare olio pugliese»
L'appello del vicepresidente del Consiglio regionale
BARI - Il vicepresidente del consiglio regionale pugliese, Peppino Longo, chiede che la Puglia faccia "fronte comune a tutela dei produttori di olio extravergine d’oliva e contro l’invasione di olio di oliva dall’estero, soprattutto da Tunisia e Spagna».
«Tutto ciò - spiega - rappresenta un colpo fatale per i produttori agricoli del Sud Italia in generale e della nostra regione in particolare, già alle prese, con un’annata particolarmente difficile». Longo sottolinea la necessità di informare adeguatamente i consumatori sull'origine del prodotto acquistato. «Le cisterne - prosegue - restano piene di olio extravergine italiano nuovo, della campagna olearia 2019-20, e i prezzi all’ingrosso scendono: sulla piazza di Bari, la principale di riferimento per le quotazioni dell’olio di oliva, l'extravergine italiano di nuova produzione era quotato a fine ottobre come prezzo massimo a 4,60 euro al chilo, mentre oggi siamo a 3,20 euro. Evidentemente il sospetto è che qualcuno stia speculando affinché il prezzo dell’extravergine italiano arrivi quasi al livello di quello spagnolo (2,60 euro al chilo), le cisterne si riempiono e chi ne paga le conseguenze sono come al solito i produttori ed i frantoiani. Occorre incidere in modo decisivo sul mercato e ancora una volta la risposta è nella giusta valorizzazione della qualità, abbassando, negli standard internazionali regolamentati a livello europeo, come ad esempio la percentuale di acidità per l’olio extra vergine».
LE PAROLE DI LOIZZO - «Il momento per l’olio di Puglia è tra i più difficili, non è possibile assistere alla crisi del nostro oro verde identitario. Il governo regionale e il governo nazionale intervengano, diano un segnale ai produttori. Non li abbandoniamo, si faccia il possibile: con chiarezza di visione e con urgenza». Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale pugliese, Mario Loizzo, che si schiera affianco agli agricoltori pugliesi, che rivendicano misure a sostegno del comparto olivicolo in crisi per colpa della Xylella, della concorrenza sleale e di una produzione in calo a causa del maltempo che ha provocato danni alle aziende.