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Bari, traffico di ecstasy liquida dall'Olanda: arrestati tre baresi

 
Nicola Pepe

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Nicola Pepe

Bari, traffico di ecstasy liquida dall'Olanda: arrestati tre baresi

Consegna controllata di un pacco contenente 4 bottiglie di finta birra: la droga avrebbe consentito la realizzazione di 4.716 dosi per un guadagno di 150mila euro

Sabato 23 Novembre 2019, 09:31

09:38

Tutto è partito dalla segnalazione della polizia tedesca che ha comunicato un pacco contenente quattro finte bottiglie di birra -che in realtà contenevano ecstasy allo stato liquido utile per confezionare 4716 dosi al dettaglio - destinate a un barese. In poco meno di un mese, grazie anche ad agenti sotto copertura e alla consegna controllata, la Dda e la sezione antidroga della Squadra mobile di Bari hanno arrestato tre persone, di cui due intermediari e un trafficante. In carcere è finito il 38enne Luca Di Candia, mentre ai domiciliari sono andati Angelo Chieffo, 54 anni, e Angelo Schiavone, 35: tutti sono accusatio di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Il destinatario iniziale del pacco era Chieffo: la Polizia, d'intesa con la Direzione distrettuale antimafia, ha contattato la dogana tedesca effettuando la consegna controllata. L'uomo, in realtà, era un semplice intermediario che si era offerto a prestare il suo nome ed indirizzo per la consegna, in cambio di poche centinaia di euro. Infatit, gli agenti non hanno arrestato subito il Chieffo per comprendere l'effettivo percorso della droga: quindi è stato accertato che le bottiglie erano destinate al nipote  Angelo Schiavone.

Proprio nel momento in cui gli investigatori hanno colto il passaggio del pacco dalle mani dello zio al nipote sono intervenuti ed hanno arrestato Angelo Schiavone per detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. L’intervento della Polizia è stato necessario per evitare che il pacco contenente le bottiglie di ecstasy potesse disperdersi in ulteriori canali non più monitorabili e che, la sostanza stupefacente venisse immessa sul mercato. In dettaglio si tratta di 707.455 milligrammi di sostanza liquida connotati dal principio attivo di MDMA, che avrebbero consentito di ricavare n. 4.716 dosi, che a loro volta immesse sul mercato avrebbero fruttato un illecito guadagno di circa 150mila euro.

Successivamente le indagini della Sezione antidroga della Squadra mobile sono riuscite comunque a mettere in evidenza che il destinatario finale della droga era un terzo soggetto, Luca Di Candia, già noto alle Forze di Polizia per vecchi precedenti per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

L'attività investigativa della Polizia è stata condivisa dalla Dda che ha prontamente emesso sia il differimento di arresto per Chieffo - primo destinatario del pacco - che il provvedimento di fermo di indiziato di delitto per Di Candia. Al momento dell’esecuzione, nel corso delle perquisizioni, presso l’abitazione di Luca DI CANDIA sono stati rinvenuti ulteriori 500 grammi di marijuana oltre ad alambicchi e misurini graduati per la trasformazione ed il confezionamento della sostanza stupefacente finita. 707.455 milli07.455 milligrammi di sostanza liquida connotati dal principio attivo di MDMA, che avrebbero consentito di ricavare n. 4.716 dosi, che a loro volta immesse sul mercato avrebbero fruttato un illecito guadagno di circa centocinquantamila euro.

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