Educazione civica

Bari, la giudice Sciarra porta a scuola la Costituzione

Stefania Di Mitrio

Il lavoro e i suoi diritti e doveri spiegato ai ragazzi del liceo «Salvemini» di Bari

BARI - Una delle parole più importanti della nostra Costituzione è certamente lavoro. Ed è stata la parola scelta dalla giudice della Corte Costituzionale Silvana Sciarra come spunto di discussione per l’incontro svoltosi al Liceo Scientifico Statale G. Salvemini di Bari, nell’ambito del progetto «Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle scuole».
La giudice ha incontrato gli studenti e dopo una breve lezione ha risposto alle domande e alle curiosità che i ragazzi le hanno rivolto sui temi della giustizia e della legalità.

In particolare si è soffermata sul concetto di diritto al lavoro. «Si tratta di un intreccio di diritti e di doveri che dovrebbe rappresentare per i più giovani un accesso alla professione che scelgono e per chi offre il lavoro un’occasione di lavoro dignitoso quindi ispirato ad altri principi costituzionali», ha affermato la giudice Sciarra. «Inoltre - ha continuato -, il diritto al lavoro si traduce, anche alla luce del mutamento rapido delle tecnologie, in apprendimento permanente in tutto l’arco della vita. Da qui deriva un intreccio di misure di tutela, della dignità, dell’uguaglianza ma anche di protezione e di sostegno al soggetto che cerca lavoro. Oltre naturalmente ai principi di non discriminazione e quindi di inclusione. Il testo stesso della Costituzione è inclusivo perché comprende i più deboli e gli stranieri. Dunque una serie di regole di convivenza che consentono di accedere alla nozione di giustizia sociale attraverso un messaggio complessivo di cittadinanza attiva».
Il progetto, promosso dalla Corte costituzionale, prevede una serie di incontri tra i giudici costituzionali e i giovani che frequentano gli Istituti scolastici italiani. Si tratta di un itinerario in tutte le regioni d’Italia partito nel 2018 in coincidenza con il 70esimo anniversario della Costituzione e che ha coinvolto 36 scuole e 7.410 studenti.
Al centro di ciascun incontro ci sono anche i temi della genesi, della composizione e del funzionamento della Corte costituzionale, quindi della sua attività illustrata attraverso le sentenze che hanno inciso di più nella società.

L’obiettivo del progetto è accrescere nelle nuove generazioni, la consapevolezza e la condivisione dei valori costituzionali di democrazia, di legalità, di cittadinanza, nonché la conoscenza del ruolo della Corte a garanzia dei diritti e delle libertà fondamentali. All’incontro hanno preso parte anche la preside del Liceo Scientifico Statale G. Salvemini, Tina Gesmundo e la direttrice dell’Ufficio Scolastico regionale per la Puglia, Anna Cammalleri.
«La Costituzione funge da frangiflutti e difende la democrazia. Per questo è importante riscoprire la partecipazione attiva della cittadinanza», ha detto la preside Gesmundo. Sulla complessità della Costituzione Anna Cammalleri ha detto: «È pregna di principi che hanno una dimensione dilatata rispetto al precetto».
Con questi incontri dunque la Consulta si apre alla scuola e ai giovani portando loro i messaggi di fiducia e di rispetto di una istituzione di garanzia.

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