Bufera in Regione
Europee, in Puglia l'assessore Di Gioia sostiene la Lega: è polemica
Ne chiedono le dimissioni Pd, LeU e, dall’opposizione, anche M5s
BARI - E’ bufera in Puglia per l’assessore all’agricoltura della giunta di Michele Emiliano (Pd) - Leonardo Di Gioia, ex An prestato prima a Vendola e poi al centrosinistra - che sosterrà un candidato leghista alle elezioni europee, Massimo Casanova, imprenditore vicino a Salvini.
Lo attacca senza mezzi termini un altro assessore della stessa Giunta regionale, Cosimo Borraccino, in un comunicato congiunto con il capogruppo LeU, Ernesto Abaterusso: quelle di Di Gioia sono posizioni «inaccettabili e lo rendono, per quanto ci riguarda, incompatibile con l’incarico ricoperto e con l'appartenenza alla maggioranza che sostiene Michele Emiliano».
E rincara la dose in una nota il M5s, all’opposizione in Puglia: sotto accusa le «ben due campagne elettorali» di Di Gioia (anche quella per il Comune di Foggia). «Visti i precedenti - prosegue in una nota - non ci stupiremmo nel vederlo cambiare nuovamente casacca. Il tutto nel silenzio di Emiliano che non proferisce parola sull'assessore». «Se per Di Gioia l’ambizione politica è più importante della sua delega - conclude il M5s - si dimetta una volta per tutte».
Anche per il Pd è «incompatibile quella scelta con la sua permanenza nella Giunta regionale": lo afferma il capogruppo regionale, Paolo Campo, spiegando che «il Partito Democratico e il centrosinistra, pur nelle sue forme più larghe e inclusive, sono totalmente alternativi alla Lega e lo sono a maggior ragione nella prospettiva europeista, che noi manteniamo ben salda rispetto ai sovranisti e ai nazionalisti con i quali Matteo Salvini ha deciso di allearsi».
L’assessore della Regione Puglia che ha deciso di appoggiare un leghista alle europee è candidato alle comunali di Foggia con il centrosinistra, «per sconfiggere il centrodestra». Lo precisa lo stesso Leonardo Di Gioia in una nota.
«Le prossime elezioni comunali - sottolinea - mi vedranno candidato nella Città di Foggia con una forza amplissima di liste civiche con Pippo Cavaliere Sindaco per sconfiggere il centrodestra. Contemporaneamente, però, questo articolato civismo di cui io sono riferimento anche a livello regionale ha al suo interno ampie fette moderate, le quali naturalmente convergono, per un fatto politico, verso istanze alternative al centro sinistra. Per me è stato naturale individuare in Massimo Casanova, esponente leghista, il candidato idoneo, sapendo che è uomo di territorio, fortemente radicato all’interno della Lega, il quale sicuramente potrà fare tanto, avendo maturato conoscenza ed esperienza in questi anni. Quindi assoluta serenità per la scelta: sono convinto - conclude - che anche quelli che in questa prima fase non hanno colto lo spirito con il quale è stata assunta tale decisione, si potranno ricredere».