Allarme Coldiretti
Agricoltura Puglia, dalle gelate alla finta primavera. «Temperature 5 gradi superiori alla norma»
Gli shock termici hanno fatto fiorire mandorli, olivi, albicocchi e peschi, con la maturazione contemporanea degli ortaggi e le primizie di fave e piselli già pronti in vendita
Dalle gelate alle temperature alte fuori norma. L'agricoltura paga un prezzo elevato per il clima bizzarro. «Mai cosi pazzo il mese di marzo con temperature massime in Puglia superiori di 5 gradi rispetto al mese scorso, che hanno fatto fiorire mandorli, olivi, albicocchi e peschi, con la maturazione contemporanea degli ortaggi e le primizie di fave e piselli già pronti in vendita nei mercati del contadino». Lo sottolinea Coldiretti Puglia il cui presidente, Savino Muraglia, spiega che si tratta di «una finta primavera, con produzioni a forte rischio di shock termico, con alberi di mandorlo in fiore e gemme di albicocchi e peschi che si stanno già dischiudendo».
«Se dovessero perdurare le attuali temperature minime troppo alte per la media stagionale e il caldo anomalo - aggiunge - il rischio è che vigne, ciliegi e altri alberi da frutto, impossibilitati a vivere appieno la fase di quiescenza, subiscano un 'risvegliò anticipato».
«Con la natura sconvolta - prosegue - a preoccupare è l'effetto del possibile improvviso abbassamento della temperatura sulle piante in fiore, con effetti disastrosi sulla raccolta dei frutti primaverile ed estiva». «Sono eventi estremi - conclude - per cui il meccanismo della declaratoria di calamità naturale e del Fondo di solidarietà naturale, così com'è strutturato, non funziona più».