Mozione approvata
Il giornalismo italiano si schiera con i lavoratori della «Gazzetta»
La mozione presentata dalle associazioni della stampa di Puglia e Basilicata al congresso FNSI di Levico Terme è stata approvata
Il XXVII congresso del giornalismo italiano ha approvato ieri per acclamazione, e tra gli applausi dei delegati provenienti da tutta Italia, la mozione a sostegno della Gazzetta del Mezzogiorno presentata mercoledì dalle Associazioni della stampa di Puglia e Basilicata.
Il documento sottolinea «la stagione di grandi difficoltà» che vive lo storico quotidiano e «che sta mettendo a rischio la prosecuzione delle pubblicazioni e il diritto all’informazione dei cittadini delle due regioni in cui è diffuso».
Ricorda la vicenda che lo scorso 24 settembre ha portato al sequestro-confisca della società editrice del giornale da parte della Sezione misure di prevenzione del tribunale di Catania. «La gestione dell’azienda - recita la mozione - è stata affidata a un’amministrazione giudiziaria che ha dimostrato di non essere in grado di garantire il futuro della testata già a partire dalle prossime settimane. In un quadro economico-finanziario precario, accompagnato da stati di crisi senza soluzione di continuità e la totale assenza di investimenti sul prodotto da parte dell’editore, la principale fonte di informazione in due regioni italiane - oggi, di fatto, nelle mani dello Stato - rischia di morire. La Gazzetta del Mezzogiorno - viene rimarcato - continua a uscire solo grazie al senso di responsabilità e allo spirito di sacrificio dei giornalisti, che dallo scorso novembre non percepiscono lo stipendio. È in pericolo il posto di lavoro di 75 giornalisti dipendenti e di decine e decine di collaboratori. Anche perché chi è stato chiamato ad amministrare la società editrice non intende avviare le procedure previste dal Codice antimafia per salvaguardare il bene e i posti di lavoro».
Ecco perché «il XXVIII Congresso della Stampa italiana si schiera con i colleghi della Gazzetta del Mezzogiorno sostenendoli nella delicata vertenza che li vede protagonisti». Il congresso di Levico «impegna, altresì, la Giunta della Fnsi a investire il Ministero della Giustizia della carente gestione del giornale da parte del Tribunale di Catania e ad affiancare le Associazioni regionali della stampa di Puglia e Basilicata in ogni azione sindacale tesa a salvaguardare i posti di lavoro e garantire ai cittadini delle due regioni il diritto all’informazione tutelato dall’articolo 21 della Costituzione».