L'iniziativa
Gazzetta, l'avviso in prima pagina: lavoriamo senza essere pagati per garantire diritto a informazione
Una manchette pubblicata oggi contiene un avviso ai lettori. Niente stipendi, nessuna risposta su retribuzioni e rilancio dai commissari giudiziari nominati dal tribunale di Catana
Oggi la Gazzetta del Mezzogiorno è in edicola con una manchette, pubblicata in prima pagina, in cui è rivolto un messaggio ai Lettori: «Anche oggi la Gazzetta esce solo grazie al lavoro di giornalisti e poligrafici che, pur senza essere pagati, difendono il vostro diritto a essere informati».
Si tratta di un'iniziativa, sollecitata dalla Redazione giornalistica, che ha l'obiettivo di sensibilizzare ancora una volta l'opinione pubblica sulla situazione in cui versa la nostra Testata con oltre 131 anni di storia, dal 24 settembre scorso sottoposta all'amministrazione giudiziaria per effetto di una sentenza-confisca del tribunale di Catania che ha riguardato l'editore Mario Ciancio Sanfilippo (imputato in un procedimento per mafia) proprietario del 70% delle quote della Edisud Spa, società editrice de La Gazzetta del Mezzogiorno.
I dipendenti della Gazzetta, giornalisti e poligrafici, continuano a non essere pagati visto che l'ultimo stipendio percepito è quello di novembre. Nonostante le sollecitazioni rivolte ai commissari su retribuzioni, garanzie occupazionali, futuro del giornale, continuano a non giungere risposte.
Mercoledì 6, dopo due incontri alla task foce regionale sull'occupazione, è prevista una riunione a Catania con il presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Catania.
Ad oggi, da quanto è dato sapere, è stata formalizzata una proposta di acquisto vincolante del ramo d'azienda de La Gazzetta del Mezzogiorno, da parte della Finanziaria Tosinvest che fa capo all'imprenditore Giampaolo Angelucci.
Sulla situazione della Gazzetta del Mezzogiorno, i giornalisti hanno scritto due lettere al Presidente della Repubblica e diversi parlamentari hanno presentato interrogazioni al Governo sottolineando alcuni aspetti della gestione giudiziaria: vicenda finita anche al centro della relazione dell'anno giudiziario da parte del Presidente della Corte d'Appello di Bari secondo cui lo Stato non deve restituire beni depauperati ed evidenziando «divergenti le esigenze delle aziende in sequestro e quelle del processo».
Tante le manifestazioni di solidarietà a sostegno della Gazzetta, da parte di singoli cittadini, enti pubblici e privati che con il Gazzetta day ci hanno espresso tutto il loro affetto. Un particolare grazie va all'associazione «L'isola che non c'è di Latiano» che ha coinvolto una serie di comuni pugliesi, facendo affiggere in municipio, come mostra l'immagine sottostante, uno striscione a sostegno della campagna social lanciata con l'hashtag #iostoconlagazzetta.