Il decreto legge
Passa la stretta anti-xylella: chi non abbatte gli ulivi malati rischia il carcere
L'eradicazione per evitare la diffusione della malattia va in deroga a ogni norma: pena da 1 a 5 anni
BARI - Passa la stretta anti-Xylella che prevede anche il carcere in caso di mancato rispetto delle norme sulla distruzione delle piante infette. Secondo l’emendamento al dl semplificazioni approvato al Senato, le misure fitosanitarie ufficiali, o comunque derivanti da provvedimenti di emergenza fitosanitaria, «ivi compresa la distruzione delle piante», dovranno essere attuate «in deroga ad ogni disposizione vigente" e nel rispetto della normativa Ue. La mancata attuazione delle misure per evitare la diffusione della malattia è punibile con la reclusione da 1 a 5 anni.
Via libera alla moratoria sulle trivelle. L’emendamento al decreto semplificazioni che prevede la sospensione di 18 mesi, in attesa della messa a punto del piano sulle aree idonee, dei permessi per la ricerca e la prospezione di idrocarburi è stato approvato dalle Commissioni Affari costituzionali e Lavori pubblici del Senato che stanno esaminando il provvedimento.