Sabato 06 Settembre 2025 | 16:40

Bari, migrante buttato giù dalla bici, presi gli aggressori: «Non era razzismo»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Bari, migrante scaraventato giù dalla bici per divertimento: «è razzismo»

Facebook: Francesca Bottalico

A denunciare l'episodio è stata l'assessora Francesca Bottalico su Facebook

Venerdì 18 Gennaio 2019, 20:06

20 Gennaio 2019, 11:45

Gli agenti della Polizia locale hanno identificato e denunciato per lesioni le due persone che venerdì a Bari, mentre erano ferme a un semaforo sul loro scooter, hanno dato un calcio a un uomo del Bangladesh che era su una bici, facendolo cadere e procurandogli ferite giudicate guaribili in 25 giorni. Il conducente dello scooter, di 30 anni, che ha dato il calcio, e il passeggero di 19 anni hanno negato di avere agito per razzismo e hanno detto di avere colpito il ciclista straniero dopo un diverbio avuto in strada, durante il quale l'uomo del Bangladesh aveva reagito con uno sputo a distanza.
Secondo quanto riferito dalla Polizia locale, i due aggressori si sono dimostrati pentiti

COSA ERA SUCCESSO - Un episodio di violenza e razzismo viene denunciato con un post sul proprio profilo Facebook dall’assessore alla welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico, che spiega di essere stata testimone dell’aggressione ai danni di un giovane ciclista del Bangladesh, scaraventato a terra da due ragazzi per «puro divertimento».

«Oggi - scrive - sono stata testimone involontaria di un episodio di violenza e razzismo, di un atto vigliacco nei confronti di un giovane ciclista sulla trafficata via Fanelli. Eravamo fermi a un semaforo, quando, in direzione opposta, un ciclista del Bangladesh veniva affiancato da due ragazzi su un grosso scooter che, violentemente e per puro 'divertimento', lo scaraventavano a terra per poi scappare via». «Abbiamo assistito increduli a ciò che era appena accaduto - prosegue il racconto -. Abbiamo soccorso il ragazzo che era a terra, dopo aver sbattuto violentemente la testa. Per fortuna Polizia municipale e ambulanza sono intervenuti presto».

Proprio grazie ai numerosi testimoni dell’aggressione è stato possibile recuperare alcuni numeri della targa dello scooter di grossa cilindrata, che conducente e passeggero hanno tentato di nascondere, consegnati alla Polizia locale che, attraverso anche l'ausilio delle telecamere di sorveglianza, è ora sulle tracce dei due ragazzi. «Quanta indignazione e quanta rabbia per un gesto così violento e senza senso. Ma anche tanta solidarietà e desiderio di denunciare e contrastare simili episodi di odio e razzismo - conclude l’assessore Bottalico -. Accompagneremo e ascolteremo questo ragazzo nei prossimi giorni. Nessuno, qui e altrove, deve sentirsi solo e indifeso». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)