Il Mise ha messo a punto un emendamento 'blocca-trivelle' al Dl Semplificazioni che prevede, per un «termine massimo di tre anni», la sospensione dei «permessi di prospezione e di ricerca già rilasciati, nonché i procedimenti per il rilascio di nuovi permessi di prospezione o di ricerca o di coltivazione di idrocarburi. Grazie a tale moratoria, sarà impedito il rilascio di circa 36 titoli attualmente pendenti, compresi i tre permessi rilasciati nel mar Ionio». Lo annuncia il Mise in una nota.
SALVINI REPLICA: NO VICINO COSTA, MA IN MARE Sì - «Trivellare vicino alla costa no, ma dire di no a ricerche in mezzo al mare per partito preso rimettendo in discussione contratti già fatti non mi sembra molto intelligente. Noi l’energia la paghiamo molto più cara rispetto agli altri. Ok alla tutela dell’ambiente, ma non possiamo far finta che il mondo si sia fermato», Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, a 'Porta a porta'
LE PAROLE DI EMILIANO - «La resa incondizionata del Governo di fronte alla dura presa di posizione del Coordinamento Nazionale No Triv che si convocherà a Bari il prossimo 14 gennaio mi riempie di gioia. Speriamo che non facciano altri pasticci e che sappiano cosa fare per disinnescare la bomba da essi stessi lanciata». Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a proposito della decisione del Mise di fermare i permessi a cercare petrolio nel Mar Ionio.