Domenica 07 Settembre 2025 | 00:35

Pulsano, dopo lite picchia due fratelli e a uno gli frattura il cranio

 
Redazione on line

Reporter:

Redazione on line

carabinieri

Un 26enne (in cella) ha aggredito lo zio per futili motivi poi ha inseguito e spaccato un bastone in testa al fratello dell'uomo. Ha reagito anche ai Cc

Sabato 08 Dicembre 2018, 11:36

09 Dicembre 2018, 12:34

Ha minacciato di morte lo zio, avrebbe esploso un colpo di pistola contro la sua abitazione e avrebbe aggredito l'uomo e suo fratello colpendo quest'ultimo anche con un bastone fratturandogli il cranio. I Carabinieri della Stazione di Pulsano (Ta) hanno arrestato nella flagranza dei reati di lesioni personali aggravate, minaccia aggravata, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e resistenza a pubblico ufficiale un 26enne, incensurato, di Faggiano (Ta).

L’uomo, dopo un litigio per futili motivi, aggrediva e  successivamente minacciava di morte dapprima lo zio 55enne, nei cui confronti tra l’altro avrebbe esploso un colpo di arma da fuoco all’indirizzo dell’abitazione e successivamente il fratello di quest’ultimo, un 56enne, sempre di Faggiano che, intercettato dal 26enne nei pressi del cimitero, mentre viaggiavano a bordo delle rispettive autovetture, dapprima lo speronava e dopo averlo costretto a fermarsi, lo colpiva alla testa con un bastone procurandogli lesioni personali (l'uomo ha riportato una frattura cranica)

I militari della Stazione di Pulsano, intercettavano il 26enne nei pressi della propria abitazione mentre rincasava a bordo della sua auto. Fermato e sottoposto ad una perquisizione personale e veicolare, finalizzata alla ricerca di armi, i Carabinieri rinvenivano un bastone in legno, della lunghezza di circa 120 cm, spezzato in due parti, che veniva sequestrato in quanto ritenuto essere quello utilizzato per l’aggressione.

L’uomo, condotto in caserma, dove si rendeva altresì responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, veniva arrestato e, espletate le formalità di rito, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica del capoluogo jonico, accompagnati presso il carcere di Taranto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)