BARI - Le esportazioni dalla Puglia verso gli Stati Uniti sono aumentate del 10,2% nel 2017 rispetto al 2016 (superando l’aumento dell’export nazionale che si è fermato al 9,7%). Nei primi sei mesi del 2018 le esportazioni dalla Puglia verso gli Usa hanno superato i 351,6 milioni di euro. Lo comunica la Regione Puglia in occasione di una visita istituzionale negli Usa. Nel 2017 gli Stati Uniti, nella graduatoria dei Paesi nei quali la Puglia ha esportato più merci, sono secondi, preceduti dalla Germania e seguiti da Svizzera, Francia, Spagna e Regno Unito.
In termini assoluti la seconda posizione degli Stati Uniti tra i partner della Puglia è dovuta ad un valore delle vendite pugliesi verso gli Usa pari a quasi 888 milioni: un volume d’affari che rappresenta da solo quasi l’11% dell’intero fatturato dell’export pugliese.
Sotto il profilo delle merci, le relazioni commerciali tra Puglia e Stati Uniti si identificano in un comune denominatore: l'aerospazio. Il comparto degli aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi assorbe infatti, nel 2017, la metà del valore dell’export pugliese verso questo Paese (ben 444 milioni di euro). Seguono le macchine di impiego generale (più di 108 milioni di euro), medicinali e preparati farmaceutici (per quasi 51 milioni di euro), mobili (per oltre 43 milioni), altre macchine per impieghi speciali (per più di 39 milioni), prodotti da forno e farinacei (per oltre 26 milioni di euro), motori, generatori e trasformatori elettrici (per più di 24 milioni di euro).
Con il nuovo ciclo di programmazione (2014-2020) stanno investendo in Puglia due società statunitensi grazie alle agevolazioni dei Contratti di Programma regionali. GE Avio, che opera nel settore aerospaziale, realizzerà due progetti per 94,5 milioni di euro totali: uno a Bari interamente dedicato alla ricerca (per oltre 29,2 milioni di euro), riguarda il controllo di futuri propulsori aeronautici avanzati da impiegare anche per i droni; l’altro a Brindisi (del valore di oltre 65,2 milioni di euro) è dedicato alla realizzazione di celle di lavorazione completamente automatizzate per la produzione di turbine a bassa pressione con componenti ad elevato contenuto tecnologico.
Sempre a Brindisi saranno realizzati impianti per tecnologie innovative di riparazione di motori aerospaziali. In Puglia sta investendo anche un’altra società statunitense, la Experis Srl con un progetto di ricerca e sviluppo che vale più di 3,8 milioni di euro. Il programma riguarda nuove tecnologie applicate alle reti ottiche a banda ultralarga. Con questo progetto la domanda di investimenti di imprese statunitensi in Puglia nel ciclo 2014-2020 sale a quasi 100 milioni di euro.
Gli Stati Uniti sono per la Puglia anche «un ottimo partner per le importazioni», precisa la Regione, il terzo in graduatoria dopo Svizzera e Germania. Nel 2017 la Puglia ha importato merci dagli Usa per quasi 568 milioni di euro e, nei primi sei mesi del 2018, per più di 291 milioni.
Dagli Stati Uniti la Puglia acquista soprattutto antracite, un carbone puro impiegato in alcuni processi industriali (per un valore di oltre 202 milioni di euro). Mentre sono al secondo posto le importazioni di aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi (per quasi 106 milioni di euro). Seguono prodotti di colture permanenti (per più di 64 milioni di euro), macchine di impiego generale (per oltre 34 milioni di euro), prodotti di colture agricole non permanenti (per più di 26 milioni di euro), prodotti chimici di base e fertilizzanti (per oltre 22 milioni di euro).
LE PAROLE DI EMILIANO - «Ci auguriamo che gli interscambi commerciali che esistono tra la Puglia e gli Stati Uniti, e che già ammontano quasi a un miliardo e mezzo di euro, possano ulteriormente aumentare. E soprattutto ci auguriamo che le grandi produzioni di cibo di qualità, abbigliamento, macchine, micro-satelliti, aeroplani possano rafforzarsi». Lo afferma in una nota il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, impegnato in questi giorni per una missione a New York in cui si è dato spazio agli incontri con imprenditori e operatori italoamericani. Ieri la delegazione pugliese ha partecipato all’evento 'Experience Puglià che si è concluso con la consegna del 'Made in Puglia Awards' a personalità pugliesi che si sono distinte per le loro attività negli Stati Uniti. «Insomma - sottolinea Emiliano - è una missione nella quale la componente affettiva si coniuga a grandi opportunità di crescita per il nostro territorio».
In una nota della Regione si evidenzia che società statunitensi continuano ad investire in Puglia grazie proprio agli incentivi regionali. I progetti in corso di realizzazione in Puglia hanno un valore che raggiunge quasi i 100 milioni di euro e riguardano aerospazio e Ict.
Società pugliesi e americane stanno collaborando per la realizzazione dei progetti legati all’aeroporto di Grottaglie: lo scalo tarantino già utilizzato come 'Test Bed’di aeromobili a pilotaggio remoto, diventerà anche il primo Spazioporto in Italia per accogliere dal 2020 i voli suborbitali e il lancio di microsatelliti.