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Bari, aggressione corteo anti Salvini
Poliziotto su Fb: «Quanto sto godendo...»

Bari, aggressione corteo anti Salvini
Poliziotto su Fb: «Quanto sto godendo...»

 
Redazione on line

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Aggressione nel quartiere Libertà al corteo «Mai con Salvini»: 2 feriti gravi

Disordini durante il corteo (foto Luca Turi)

Avviato dalla Questura un procedimento disciplinare. Entro lunedì le prime iscrizioni nel registro degli indagati in Procura

Domenica 23 Settembre 2018, 18:51

24 Settembre 2018, 10:41

La Questura di Bari ha avviato un procedimento disciplinare, e valuterà ulteriori iniziative, nei confronti del poliziotto che ieri, sotto il link di un articolo relativo all’aggressione ad alcuni manifestanti del corteo 'Mai con Salvinì da parte di militanti di CasaPound, ha commentato su Facebook: «Ma quanto sto godendooooo...?». Continuano intanto le indagini della Digos per identificare gli autori dell’aggressione. Gli investigatori hanno lavorato tutto il giorno sui video delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso l’aggressione di venerdì sera al quartiere Libertà.

Tra le vittime dell’aggressione anche l’europarlamentare di Potere al Popolo Eleonora Forenza, che non ha riportato lesioni. Altre due persone, invece, l’assistente parlamentare di Forenza e un manifestante di Alternativa Comunista sono rimasti feriti alla testa e medicati in ospedale, mentre Claudio Riccio, di Sinistra Italiana, ha riportato una lieve contusione al volto.

L’aggressione è avvenuta vicino la sede di CasaPound, nel quartiere Libertà di Bari, a pochi isolati da dove si era chiuso il corteo, in piazza Redentore.

A quanto si apprende, gli investigatori stanno incrociando le immagini dei video con le dichiarazioni dei testimoni e i dati anagrafici di tutte le persone di CasaPound identificate (una trentina) per risalire agli autori dell’aggressione, che dovrebbero essere circa dieci.

Ieri sera è stata trasmessa in Procura una prima informativa in cui si ipotizza il reato di lesioni in concorso aggravate dall’uso di armi improprie (mazze, cinghie e tirapugni) per il momento a carico di ignoti. Domani la Digos incontrerà il pm che si occuperà dell’inchiesta e probabilmente ci saranno le prime iscrizioni nel registro degli indagati.

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