Varate dalla Regione

Cyberbullismo, sportelli di ascolto nelle scuole: ecco le contromisure della Puglia

Redazione online

La legge ha l'obiettivo di promuovere e sostenere una serie di iniziative a sostegno della legalità. Tra le novità anche i corsi organizzati per i genitori

BARI - Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge del Movimento 5 Stelle «in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo». La legge ha l’obiettivo di promuovere e sostenere una serie di iniziative e di interventi multidisciplinari volti alla diffusione della cultura della legalità e del rispetto della dignità personale, nonché interventi per la tutela della integrità psico-fisica dei bambini e degli adolescenti e per un utilizzo consapevole degli strumenti informatici e della rete, in particolare nell’ambiente scolastico.

Tra le azioni previste ci sono attività sociali, culturali e sportive sulle tematiche del rispetto delle diversità; l'organizzazione di corsi di formazione per il personale scolastico, gli educatori sportivi e gli educatori in generale, allo scopo di acquisire le idonee tecniche psico-pedagogiche ed educative per attuare una efficace azione preventiva del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo; campagne di sensibilizzazione; l’attivazione, con il supporto di competenti figure professionali, di programmi di sostegno in favore delle vittime, degli autori e degli spettatori di atti di bullismo e di cyberbullismo; l’istituzione di sportelli di ascolto negli istituti scolastici con il supporto delle figure professionali competenti e genitoriali. La Regione promuoverà, inoltre, l'avvio di specifiche intese e di interventi congiunti con i servizi minorili dell’amministrazione della giustizia, delle prefetture, delle forze dell’ordine, delle aziende sanitarie locali e degli enti locali, volti ad instaurare forme permanenti di collaborazione.

«La legge per la prevenzione e il contrasto del bullismo e cyberbullismo è opportuna, moderna, che interviene nei confronti di un nervo scoperto della nostra società, una forma di prevaricazione odiosa di minori su altri minori, - ha commentato il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo - che crea un vero corto circuito sociale, mettendo le vittime in una condizione di disagio insopportabile e portandole spesso, purtroppo, addirittura a togliersi la vita». «Le istituzioni non possono stare a guardare - ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale - e ancora più incisiva può essere la nostra azione nel favorire l’uso corretto e innocuo delle enormi potenzialità del web. La rete non è un nemico, è una risorsa straordinaria, ma va usata con attenzione e nel pieno rispetto delle persone».

IL GOVERNATORE - «Con l’inizio del nuovo anno scolastico arriva una buona notizia: la Regione si impegna a contrastare ogni forma di bullismo e di cyberbullismo attraverso una fitta rete di prevenzione e di sensibilizzazione proprio in quella fascia sociale, i giovani, dove si annidano comportamenti non rispettosi della dignità dell’individuo». Così il presidente de La Puglia con Emiliano, Paolo Pellegrino, sull'approvazione all’unanimità in consiglio regionale della legge sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. «Ho favorevolmente accolto - spiega il presidente - la proposta di legge dei colleghi Cinque Stelle perché credo che su temi così socialmente impattanti tutte le forze politiche hanno il dovere di unire le forze per arrivare al migliore risultato possibile. Purtroppo, in un’era 2.0, sono tantissimi i casi di ragazze e di ragazzi vessati dai compagni, anche sulla rete, per i motivi più futili e banali. Casi che, talvolta, come ci hanno raccontato le cronache di questi anni, hanno un epilogo tragico. Ecco perché - ha concluso Pellegrino - una campagna di sensibilizzazione accompagnata da apposite iniziative multidisciplinari, peraltro contemplate nella legge in esame, può costituire un valido strumento di prevenzione». 

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