L'appello

Rilanciare la Foggia-Manfredonia: treni tutto l’anno e non solo d’estate

Redazione Foggia

La richiesta a Regione, Rfi, Ministero dei trasporti e Autorità portuale

Rilanciare in grande stile la tratta ferroviaria Foggia Manfredonia sulla scorta di quanto avvenuto alcuni anni fa con la Foggia-Lucera ritenuta anche da Legambiente tra le migliori esperienze di collegamento ferroviario nel rapporto “Pendolaria”.

Di questo si è discusso a Foggia a Palazzo di città nel corso di un convegno fortemente voluto dalle Commissioni Consiliari Ambiente e Territorio, ospitato nell’Aula Consiliare di Palazzo di Città. Obiettivo dell’incontro: sensibilizzare l’opinione pubblica provinciale e creare le condizioni per un’azione istituzionale congiunta utile a rilanciare in modo fattivo la tratta ferroviaria Foggia Manfredonia.

L’appuntamento di ieri è stato il primo momento di confronto pubblico dopo la discussione il mese scorso di un Ordine del Giorno approvato praticamente all’unanimità da parte del Consiglio Comunale di Foggia. Un ordine del giorno che, come il convegno di ieri, è servito per rinnovare l’interesse diffuso del territorio al ripristino e all’ammodernamento della tratta in questione, sul modello della linea ferroviaria Foggia-Lucera.

Dopo i saluti istituzionali della Presidente del Consiglio Lia Azzarone e l’introduzione del presidente delle Commissioni consiliari promotrici, Giovanni Quarato a sviluppare nel dettaglio le questioni sul tappeto, con dati puntuali e proposte di merito, sono stati il consigliere Pasquale Cataneo, quale componente Comitato Sorveglianza PON IeR, Massimo Maiorano, componente del Collegio di esperti Regione Puglia, Agostino De Paolis, Presidente Consorzio ASI, Pietro Serbassi, Segretario Generale Fast-Confsal e Maria Gioia Sforza, consigliere nazionale Italia Nostra. Tra i componenti della Commissione da segnalare anche l’intervento del consigliere Strippoli.

Elettrificazione completa della ferrovia, interventi di ammodernamento infrastrutturale di tutta la tratta, servizio cadenzato e integrato con il resto della rete ferroviaria durante tutto l’anno e non solo nei due mesi estivi, lo sfruttamento del collegamento con funzioni di servizio logistico per il porto Alti fondali di Manfredonia, sono state queste le richieste e le valutazioni fatte dai relatori e supportate da dati e fonti di finanziamento, alcuni delle quali già pronte ad essere tradotte in opere.

Nel corso del convegno evidenziate anche le possibili ricadute positive, tanto in termini ambientali che di decongestionamento del traffico urbano che il rilancio di questo collegamento può generare. Un interesse che non si limita alle sole due città principali ma che permetterebbe a tutto il sud Gargano di avere un collegamento alla rete TEN-T nel nodo di Foggia.

Altro elemento di attenzione, i riflessi positivi che questo intervento potrebbe avere per l’attrattività e la logistica per l’area industriale Asi di Foggia, oltre seicento ettari che di fatto rappresentano il “retroporto” del porto industriale di Manfredonia che come si sa ha poche aree a disposizione.

Tutti i relatori hanno convenuto sulla necessità di proseguire nel percorso intrapreso sollecitando il coinvolgimento diretto dei tanti attori istituzionali: dalla Regione Puglia al Ministero dei Trasporti, da RFI all’Autorità Portuale dell’Adriatico.

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