Il fenomeno

Auto rubate e cannibalizzate: 28 condanne a 73 anni di carcere, la centrale a Cerignola

Redazione Foggia

«Filiali» anche a Foggia e S.Severo. Inflitti 4 anni a testa ai presunti capi dell’organizzazione

CERIGNOLA - Un’assoluzione e 28 condanne di cui 17 patteggiate per complessivi 73 anni e 5 mesi con pene da 7 mesi a oltre 5 anni. Così la sentenza del gup di Foggia Odette Eronia nel processo “Redivivi imperium” a 29 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere, e 28 episodi di ricettazione e riciclaggio di veicoli rubati e cannibalizzati per rivenderne le singole parti. L’indagine di Procura, carabinieri e poliziotti sfociò nel blitz del 10 dicembre 2024 sull’asse Foggia-Cerignola-San Severo-Bat con l’emissione di 26 ordinanze del gip: 7 in carcere, 8 domiciliari, 10 obblighi di dimora, 1 obbligo di firma.

La filiera criminale – Dei 29 imputati per 30 capi d’accusa 13 sono cerignolani, 6 di San Severo e Torremaggiore; 3 di Foggia. Il processo si è sdoppiato: 12 persone hanno scelto l’abbreviato, conclusosi con 1 assoluzione e 11 condanne a 34 anni e 5 mesi; altre 17 hanno patteggiato a complessivi 39 anni; il ricorso a riti alternativi ha comportato sconto di un terzo delle pene. Secondo l’accusa, auto e furgoni rubati venivano inizialmente abbandonati nelle campagne della Bat per accertare l’eventuale installazione di sistemi di localizzazione satellitare, in modo da scongiurare l’intervento delle forze dell’ordine che avrebbero potuto seguire la traccia del gps. Se questo non avveniva, i mezzi venivano prelevati da gruppi di ricettatori di Foggia e di Torremaggiore che dopo averli sezionati, trasferivano i pezzi di ricambio alla cellula cerignolana del presunto clan.

L’abbreviato - Il gup Odette Eronia ha assolto Giovanni Caposeno, 38 anni, San Severo dall’accusa di associazione per delinquere a fronte di una richiesta del pm di condanna a 8 mesi. Inflitti poi 5 anni, 2 mesi e 20 giorni a Aristide Carmine Mastrone, 59 anni di San Severo, condannandolo per associazione per delinquere e 13 episodi di ricettazione/riciclaggio (5 anni e 3 mesi la richiesta di condanna del pm); 2 anni a Olga Costantino (29), Torremaggiore, per un riciclaggio con assoluzione dall’associazione e un secondo riciclaggio (2 anni la richiesta del pm); 2 anni, 8 mesi e 20 giorni a Fabio Fontanello (40), Torremaggiore per ricettazione e riciclaggio, assolvendolo da associazione e un altro riciclaggio (2 anni, 1 mese 10 giorni chiedeva il pm); 4 anni e 6 mesi a Pasquale Gassi (37), San Severo per associazione e 4 episodi di ricettazione e riciclaggio (4 anni richiesta pm); 1 anno e 4 mesi (pena sospesa) a Luca Giustizia (37), Torremaggiore per tentato riciclaggio con assoluzione dall’associazione (2 anni chiedeva il pm); 4 anni e 6 mesi a Gianni Sansonna (55), Canosa di Puglia, per associazione e 3 riciclaggi (3 anni e 4 mesi chiesti dal pm); 2 anni e 8 mesi a Alexander Antwi (26), ghanese residente a Stornara per riciclaggio, con assoluzione dall’associazione (2 anni la richiesta); 10 mesi, pena sospesa, a Tommaso Massimiliano Farrusi (33), Cerignola, per associazione (chiesti 8 mesi); 4 anni, 6 mesi e 20 giorni a Fabio Calabrese (52), Barletta, per associazione e riciclaggio (1 anno chiesto dal pm); 2 anni, 8 mesi e 20 giorni a Luigi Pazienza (34), San Severo, per 2 riciclaggi con assoluzione dall’associazione; stessa pena - 2 anni, 8 mesi e 20 giorni - a Antonio Pio Mancini (32), Torremaggiore per 2 riciclaggi, assolvendolo dal reato associativo.

4 anni ai due capi – Il gup ha poi accolto le proposte di patteggiamento concordate tra pm e difesa. Inflitti 4 anni a testa ai presunti capi dell’organizzazione: i cerignolani Antonio Dimmito, 58 anni; e Antonio Fuscaldi (41), per associazione per delinquere e 17 ricettazioni/riciclaggi; 3 anni e 6 mesi a Leonardo Vurchio (35), Cerignola per associazione e 20 ricettazioni/riciclaggi; 2 anni e 6 mesi a Domenico Tricarico (39), Cerignola, per associazione, ricettazione e riciclaggio; 4 anni a Paolo Pelullo (46), Foggia, per associazione e 7 ricettazioni/riciclaggi; 2 anni e 4 mesi a Giovanni Capuano (34), Cerignola, per associazione e riciclaggio; 2 anni e 8 mesi a Lorenzo Pantaleo (32), Bitonto per associazione e 3 riciclaggi; 4 anni a Angelo Antonio Pelullo (73), Foggia, per associazione, ricettazione e 2 riciclaggi; 10 mesi a Lorenzo Cormio (41), Cerignola per associazione; 1 anno e 10 mesi, pena sospesa, a Giuseppe Cascella (49), Cerignola, per associazione e riciclaggio; 7 mesi, pena sospesa, a Aurelian Gabriel Vladut (47), romeno residente a Ceignola, per associazione; 2 anni, pena sospesa, a Gerardo Morra (29), Cerignola, per associazione e 3 riciclaggi; 7 mesi a Savino Ismaele Abate (28), Cerignola, per associazione; 7 mesi, pena sospesa, a Alessandro Mastrangelo (28), Cerignola, per associazione; 1 anno e 10 mesi a Michele Lovergine (38), Andria per associazione e riciclaggio; 2 anni a Savino Antonio Merotta (36), Cerignola, per 6 ricettazioni; 1 anni e 8 mesi a Francesco Acri (31), Andria, per associazione, ricettazione e riciclaggio. Una dozzina di imputati ha ottenuto la detenzione domiciliare.

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