Il caso

Manfredonia, accuse al vescovo Moscone: «Ha sminuito olocausto e fomenta antisemitismo»: solidarietà Libera Foggia

Il Monsignore durante una manifestazione regionale per la pace aveva detto che «Gaza e la Palestina sono diventate un campo di sterminio a cielo aperto»

MANFREDONIA - Il coordinamento provinciale Libera Foggia esprime solidarietà al vescovo di Manfredonia Vieste San Giovanni Rotondo Franco Moscone accusato ieri di aver sminuito l'olocausto e usato parole che fomentano antisemitismo e odio dall’ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede nel commentare quanto detto dal vescovo recentemente a Bari. Durante una manifestazione regionale per la pace, Mons. Moscone aveva detto che «Gaza e la Palestina sono diventate un campo di sterminio a cielo aperto».

«Padre Franco - sottolinea in una nota il coordinamento di Libera - è da sempre voce ferma e decisa nel denunciare le ingiustizie, i soprusi, ogni forma di violenza, compresa quella mafiosa. Un punto di riferimento per noi e per tutto il Gargano, per il suo coraggio di chiamare sempre le cose con il giusto nome ed essere al fianco dei più fragili e di coloro ai quali vengono negati diritti. Una voce sempre presente quando si tratta di difendere la dignità umana al di là di qualsivoglia condizionamento. Una voce che cerca e prova sempre a costruire la pace anziché inneggiare alla guerra». «A lui - aggiunge - va la nostra gratitudine, il nostro abbraccio e la promessa di continuare a camminare insieme per la costruzione di una società più giusta, basata sul rispetto e sulla pace, sul dialogo e l'accoglienza, anziché sulla violenza e sopraffazione».

«Padre Franco Moscone ha detto solo la verità. Il popolo palestinese chiede da sempre alla comunità internazionale il riconoscimento del proprio diritto ad esistere e a determinare autonomamente il proprio futuro, l’Arci è sempre stata al suo fianco». Così in una nota Domenico Rizzi, presidente provinciale dell’Arci (organizzazione di volontariato). «Sin dall’inizio del conflitto - continua Rizzi - ci siamo mobilitati per non lasciare che il genocidio in corso a Gaza si consumasse nell’indifferenza generale, in spregio al diritto internazionale, e passasse sotto silenzio. Come sappiamo la situazione a Gaza è drammatica. Non c'è più niente: non c'è acqua, non c'è cibo, non ci sono medicine». Rizzi continua sottolineando che «per questo e non solo l’Arci Comitato Provinciale Foggia manifesta la propria stima e solidarietà nei confronti di Padre Franco Moscone. Sostiene e si unisce con orgoglio alla sua voce, al suo coraggio di stare dalla parte dei più deboli, di opporsi ad un massacro, al suo singolare invito alla pace e lo fa a gran voce, manifestando la propria opposizione e indignazione contro quanto sta accadendo da più di un anno e mezzo».

Privacy Policy Cookie Policy