Tradizioni

Foggia capitale dei tratturi e della civiltà della transumanza

Redazione Foggia

Un progetto dell’Auser consegnato alla sindaca Episcopo

FOGGIA - Valorizzare quanto resta dei tratturi, recuperando le sparute tracce di quella transumanza che tanta parte ha avuto nella storia della città. Riportare Foggia nel tracciato della Via Francigena, da cui è stata esclusa, anche perché oggi i tratturi sono percorsi storici che costuiscono un patrimonio culturale da valorizzare e preservare. Questo è quanto chiede il circolo Auser di Foggia in un artcolato documento inviato alla Sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, ed alla Vicesindaca ed Assessore all’Ambiente, Lucia Aprile. L’associazione per l’invecchiamento attivo ha svolto negli scorsi mesi un’approfondita attività di studio sul tema della transumanza e dei tratturi, con seminari e visite sul campo, che rappresentano già in sé stessi una conferma dell’importanza di questo pezzo di storia del capoluogo dauno. La transumanza ha recentemente ottenuto il riconoscimento dell’Unesco quale patrimonio immateriale dell’umanità, ma a Foggia assai poco è stato fatto fino ad oggi, per cogliere valorizzare questa opportunità. In verità va aggiunto che Foggia è stata vergognosamente e clamorosamente esclusa quale luogo simbolo dei tratturi e della transuma nza, pur essendo stata la sede della Dogana della mena delle pecore, ovvero dell’istituzione che per quattro secoli ha governato la gestione delle aree a pascolo e dei tratturi, dall’Abruzzo alla Calabria passando per Molise, Campania, Basilicata ed ovviamente la Puglia. E’ sufficiente dare uno sguardo alle carte con la rete dei tratturi per rendersi conto che tutti confluivano su Foggia. Ma Foggia, incredibile ma vero, con una giravolta della storia, è stata esclusa dall’Unesco (paradossalmente l’Italia era all’epoca governata dal foggiano Conte) come luogo simbolo dei tratturi. Va detto che nel silenzio generale anche della politica locale (imbarazzanti le posizioni dei parlamentari di questa e della precedente legislatura, al pari della Regione Puglia, della Provincia e del Comune di Foggia, ma anche dell’Università) solo Italia Nostra ha prodotto un documento di protesta ufficiale per richiamare l’Unesco al rispetto della storia. Proprio l’Auser nel suo documento ricorda che «In quanto sede storica della regia Dogana delle Pecore e per i tanti tratturi e traturelli che attraversano il suo abitato per aprirsi verso centinaia di altre città, Foggia può essere a buon diritto essere definita la Capitale secolare dei tratturi e delle transumanze».

L’Auser Foggia si è inoltre impegnata in un incontro tenuto a Lanciano con l’Auser dell’Aquila in un progetto di valorizzazione del tratturo magno, appunto il L’Aquila Foggia All’incontro hanno partecipato, per l’Auser di Foggia, il presidente Tonino Soldo, la vicepresidente Cesira Tartaglia, Aldo Fratta, componente del direttivo e Angelo Colangione. La delegazione abruzzese era composta, tra gli altri, da Angelo De Simone, presidente Aquila Insieme, Virginia Colalongo, presidente Auser Chieti e Antonio Ucci, presidente Auser Lanciano.

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