Paesi della provincia di Foggia senza più medico di base: è accaduto a Carlantino (procedura di reclutamento avviata dall’Asl), accade anche a Roseto Valfortore ed a Castelluccio dei Sauri. Ieri importante apertura dell’assessore alla Sanità, Rocco Palese: «I cittadini di Roseto Valfortore e Castelluccio dei Sauri il cui medico di medicina generale si sia trasferito o sia andato in pensione, potranno chiedere alla propria Asl l’iscrizione presso un altro medico di medicina generale con ambulatorio nei territori comunali interessati, in deroga al massimale previsto per i medici di Roseto Valfortore e di Castelluccio dei Sauri».
«Nessun cittadino quindi resterà senza assistenza di base. Questo sempre – spiega l’assessore – in attesa di una disposizione nazionale che chiarisca la possibilità di derogare ai massimali. La Regione, per non lasciare nessuno senza assistenza, si è presa la responsabilità in via transitoria di permettere le deroghe. Rimane comunque l’emergenza della mancanza di medici - aggiunge Palese - che il Governo nazionale deve affrontare, in quanto la questione riguarda tutta l’Italia e non solo alcuni comuni pugliesi».
Intanto a Carlantino, dove è scoppiato in provincia di Foggia il primo caso di paese senza medico, scade il 27 agosto il termine per la presentazione delle domande per l’assegnazione di un posto di medico di base a beneficio della popolazione rimasta senza assistenza sanitaria. «Si tratta - informa l’Asl - di un avviso a tempo indeterminato pubblicato sulla piattaforma nazionale della struttura interregionale dei sanitari convenzionati che consente di allargare, in tal modo, la platea dei medici a cui affidare tale tipologia di incarico. Pubblicato nei primi giorni di agosto, per l’avviso sarebbero già arrivate alcune alcune domande», come informa l’Azienda sanitaria. Scaduti i termini, sarà possibile convocare i candidati per l’assegnazione dell’incarico.
I cittadini di Carlantino, come si ricorderà, avevano sottoscritto una petizione indirizzata al ministro della Salute, al presidente della Regione, al prefetto di Foggia e al direttore generale dell'Asl Fg Antonio Nigri, i 406 firmatari chiedono «l’immediata nomina di un medico di medicina generale, facendo ricorso anche alla strada del precetto nei confronti dei medici presenti all’interno del Servizio Sanitario oppure facendo ricorso in extremis ai medici militari». Si appellano all’articolo 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”. «Tale fondamentale diritto viene meno - osservano i cittadini carlantinesi - se, il medico di famiglia, quale primo presidio della sanità al cittadino, non è più presente capillarmente sul territorio". Una prima soluzione prospettata, che i cittadini respingono al mittente, è quella di attivare un servizio taxi sanitario per sopperire alle esigenze di tutti coloro che non possono muoversi con mezzi propri. Una soluzione che, secondo i cittadini, assolutamente non è in grado di soddisfare le numerose richieste di assistenza da parte degli anziani e che soprattutto non fornisce risposte alle tante persone che necessitano di assistenza domiciliare».