ISOLE TREMITI - Messa in sicurezza dell’Isola di San Nicola; Porto galleggiante; Ripristino del ponte borbonico unente le Isole di San Domino e San Nicola. Sono le tre priorità consegnate al ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, in vista all’arcipelago diomedeo, accompagnato dai senatori Annamaria Fallucchi e Costanzo Della Porta, accolto dall’amministrazione comunale, da una delegazione di sindaci del territorio costiero e dall’Ente Parco del Gargano. «Una visita finalizzata ad avere un quadro completo delle esigenze dell’isola in modo da poter proporre una legge destinata alle isole minori - ha spiegato il ministro che ha visitato San Nicola -. C’è bisogno di una legge speciale dedicata al comuni delle isole minori».
Il presidente del consiglio comunale delle Tremiti Arturo Santoro (il campione mondiale di apnea), ha consegnato in una lettera un «accorato appello» in cui illustra «i tre capisaldi urgenti e necessari per la vita e la sopravvivenza della popolazione tremitese, vale a direi: il porto galleggiante, rispettoso dell’ambiente, studiato appositamente per le isole Tremiti; le messa in sicurezza dell’isola di San Nicola che rischia di precipitare; il ripristino del ponte borbonico che unisca le isole di San Domino e di San Nicola altrettanto indispensabile e prioritario per permettere la sicurezza del collegamento tra i residenti dell’arcipelago soprattutto – insiste Santoro – in caso di esigenze sanitarie e quando i fenomeni atmosferici non permettono viaggi dei natanti».
Al di là dei lustrini del turismo stagionale, le Tremiti restano sede di una popolazione che è costretta a spostarsi sulla terra ferma perché sulle isole non ci sono le condizioni essenziali per una permanenza sicura. Fortemente avvertita la separazione tra San Nicola e San Domino. La costruzione di un ponte che unifichi le isole, è ormai una esigenza improcrastinabile. E soprattutto come va sostenendo da anni l’ingegnere Michelangelo De Meo che ha condotto sull’argomento studi, vi sono prove dell’esistenza di un ponte già dal 1844 fatto costruire da re Ferdinando di Borbone. La tecnologia moderna offre una infinità di soluzioni per un ponte che unisca l’utile alla bellezza. Un ponte alle Tremiti sarebbe peraltro una attrazione che accrescerebbe l’appeal dell’arcipelago. A Tremiti confidano molto nel Ministro Musumeci, soprattutto per la sua esperienza di isolano.