Il caso
Troppi black out nel Foggiano: i sindacati chiedono provvedimenti celeri
Secondo Filctem, Spi e Cgil Foggia la rete sarebbe vecchia e inadeguata. E a farne le spese sarebbero gli operai
FOGGIA - Troppi black out nei comuni della provincia di Foggia e i sindacati Filctem, Spi e Cgil Foggia e il coordinatore Cgil di Ortanova, Ordona, Carapelle, Stornara e Stornarella, chiedono alle istituzioni di «stabilire piani di salvaguardia e dove possibile individuare luoghi comunali dotati di generatori di corrente per un intervento celere nel caso di situazioni di sospensione prolungata dell’energia elettrica».
Per i sindacati si tratta di «una rete elettrica vetusta e inadeguata, e i costanti tagli al personale avvenuti negli anni hanno ridotto drasticamente la forza lavoro e stanno determinando tempi di intervento decisamente più lunghi, con forte stress lavorativo per gli addetti che devono operare con temperature torride, con turni articolati su 24 ore, spesso accavallati e con reperibilità».
Gli interventi avvengono «in tutte le ore del giorno e della notte e spesso» gli operatori «sono vittime anche di atti di nervosismo da parte dei cittadini, a loro volta esasperati dai disagi dovuti alle continue interruzioni di fornitura elettrica».