La denuncia

Foggia, città nell'abbandono. «Strade sporche, buie e dissestate. Basta»

Redazione Foggia

Durissime critiche al congresso Spi Cgil. «La situazione è ulteriormente peggiorata»

FOGGIA - «Sette anni di amministrazione Landella, con le note vicende su cui è in corso il meritorio lavoro svolto dalla Magistratura, hanno ridotto il capoluogo nello stato che possiamo osservare quotidianamente. Con i rifiuti sui marciapiedi, Foggia è più sporca di quanto non sia mai stata. Ci sono intere zone al buio, marciapiedi e assi viari dissestati che causano infortuni e incidenti a donne e uomini di tutte le età, zone verdi in parte o del tutto inagibili, servizi pubblici da riorganizzare, una manutenzione e una cura degli spazi comuni assai deficitari o del tutto inesistenti, quartieri periferici ridotti a dormitorio. Lo sanno bene le nonne e i nonni che camminano per strada tenendo per mano i propri nipoti cosa sia diventata questa città e quale impegno servirà affinché si inizino a ripristinare condizioni di ripresa per un capoluogo di 150mila abitanti. Lo stato in cui versa la città e la sua necessità di riscatto ci invitano tutti a un impegno realmente nuovo. Da questo parte la fase che si è aperta oggi con l’assemblea congressuale dei pensionati della Lega Spi Cgil di Foggia».

Negli interventi al congresso della Lega Spi Cgil di Foggia, con una bocciatura dei sette anni di centrosinistra ma anche stoccate ai 15 mesi di gestione commissariale, la sottolineatura di un momento particolarmente delicato e complesso per la città.

«Disoccupazione, precariato, costo della vita in aumento verticale, disagio sociale ed economico delle fasce più deboli della popolazione continuano ad avere indici elevatissimi a Foggia. Per questo noi siamo ripartiti dai più deboli e nelle periferie», ha spiegato Alfonso Ciampolillo, segretario generale SPI Cgil Foggia che ha poi aggiunto: «La scommessa portata avanti con l’apertura della sede nel quartiere Cep è una scommessa che abbiamo vinto: dalle 8.30 alle 20, quello è diventato un punto di aggregazione, non solo un presidio di servizi ai cittadini. Con l’Agenzia delle case popolari abbiamo aperto un confronto sulle case senza ascensori: troppi anziani che hanno problemi motori sono rimasti praticamente imprigionati nei loro appartamenti. Abbiamo lavorato bene sull’invecchiamento attivo, sulle liste d’attesa stiamo riuscendo a ottenere i primi risultati, a breve avvieremo un’importante iniziativa a Candelaro. Noi facciamo e vogliamo continuare a fare appieno la nostra parte, per questa città, credendo in essa e nella possibilità di contribuire a migliorarla”.

La relazione di Salvatore Bruno, segretario della Lega Spi Cgil Foggia, e gli interventi di Maurizio Carmeno, segretario Cgil Foggia, e di Giovanni Forte, segretario generale Spi Cgil Puglia, hanno affrontato anche i temi più generali.

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