FOGGIA - È continuata oggi nel Gargano l'attività del team dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV), sul luogo dove ieri è precipitato un elicottero che ha causato la morte di sette persone. Sono stati esaminati i resti del mezzo per acquisire elementi utili per definire la possibile dinamica dell’impatto dell’aeromobile.
«Ai fini dell’inchiesta non saranno invece disponibili i dati dei registratori di volo (le cosiddette «scatole nere»), perché la normativa aeronautica vigente non ne prevede obbligatoriamente l'installazione a bordo di aeromobili del tipo coinvolto nell’incidente», spiega una nota.
Ci sarebbe anche un testimone oculare che ha visto volare a bassa quota, prima dello schianto, l'elicottero dell’Alidaunia precipitato ieri mattina sul Gargano. Si tratta di un agricoltore che poco dopo avrebbe anche visto il fumo sollevarsi dalla collina. Al momento dell’incidente c'era una fitta nebbia in quella zona del Gargano. Il testimone oculare avrebbe anche fornito indicazioni ai militari per raggiungere la zona del disastro.
Intanto - si apprende - l’allarme alla centrale operativa dei carabinieri è arrivata dopo le 9.40 dalla Torre di controllo di Brindisi: gli operatori affermavano di aver perso il contatto gps con il velivolo.