Primo incontro con la commissione

Asili, rifiuti e case popolari: i punti di disaccordo con i commissari straordinari di Foggia

Redazione online

In linea con i progetti presentati i Cinque Stelle, molto più critico il partito di Fratelli d'Italia

FOGGIA - Partiti complessivamente soddisfatti dopo il primo incontro con la commissione straordinaria che gestisce il Comune dopo lo scioglimento per infiltrazione mafiosa, anche se non mancano puntualizzazioni.
« I commissari hanno illustrato quanto stanno facendo, nonostante le difficoltà dovute alla carenza di personale. Ci è stato assicurato che il Comune ha presentato progetti per i fondi del PNRR, nell’ambito delle scuole, della rigenerazione urbana, degli impianti sportivi, delle strade e per la Villa comunale, prevedendo anche una cabina di regia sui tempi. Finalmente è stata bandita la gara per la videosorveglianza, con più di 500 telecamere sparse per tutta la città e il Comune ha partecipato a un bando del Ministero dell'Interno sempre su sicurezza e videosorveglianza. Saranno spesi oltre quattro milioni per le aree ecologiche e a breve saranno pronti i regolamenti comunali che mancavano da anni. Ci sarà anche un nuovo bando per la pubblica illuminazione e si sta rimodulando il mutuo con Cassa Depositi e Prestiti per dare maggiore decoro al quartiere Ferrovia. Era da tempo che la città aspettava questo incontro, importante tanto per noi quanto per la Commissione e capisco che prima di fissarlo i commissari abbiano voluto risolvere le urgenze e definire le priorità. La commissione incontrerà presto anche le associazioni. Mi auguro ci siano appuntamenti periodici in modo da poterci confrontare su idee e interventi per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Finalmente è in atto quel cambiamento per la città che da tempo auspicavamo», afferma Rosa Barone, assessore alle Politiche sociali della Regione Puglia ed invitata come rappresentante foggiana del movimento Cinquestelle.
Più polemico il commissario cittadino di Fratelli d’Italia, Mario Giampietro che, tra le altre cose, ha rimarcato che come partito «abbiamo chiesto delucidazioni in materia di alloggi popolari. Non riteniamo giusto la chiusura di alcune scuole per destinarle a famiglie bisognose. L'impegno deve essere trovare soluzioni alternative per non trasformare un evento temporaneo in prassi consolidata. Abbiamo inoltre chiesto quali sono le strategie per migliorare il decoro e l'igiene pubblica. Consideriamo critica l'attuale gestione del ciclo dei rifiuti, nonostante un'elevata tassazione a carico dei cittadini. Per questo pensiamo sia necessario rimettere in discussione il rapporto con Amiu».
«In merito ai servizi abbiamo sottolineato come la chiusura degli asili penalizzi le famiglie e determini un impoverimento in termini di offerta formativa», ha tra le altre cose sottolineato Giampietro.

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