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Sciopero dei camionisti, scatta la protesta dei panificatori di Monte Sant’Angelo

 
Marisa Ingrosso

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Marisa Ingrosso

Il biscottificio Di Leo, Monte Sant'Angelo, Foggia

Foto Genovese

Il biscottificio Di Leo: «Speculazioni sugli imballaggi e rincari tra il 40 e il 50% sulle farine e sugli olii»

Giovedì 24 Febbraio 2022, 14:48

MONTE SANT'ANGELO (FOGGIA) - La protesta dei camionisti e le tensioni Russia-Ucraina, che fanno lievitare i prezzi di farine e oli, mettono sotto pressione l’intero, strategico, sistema produttivo agroalimentare.

La Dileo Pietro Spa per i suoi famosi biscotti usa prodotti «made in Italy», ma questo non la mette al riparo dai rincari perché, spiegano, «anche se noi trattiamo soprattutto grano italiano, sui prezzi alla borsa italiana si riverberano le tensioni presenti nel mercato mondiale. Oggi registriamo un aumento delle farine di grano tenero tra il 30 e il 40% rispetto all'anno scorso». Stesso discorso per mais e girasole: «sugli oli - continuano dalla Di Leo Pietro Spa - si stanno vedendo rincari tra il 40 e il 50%, rispetto all’anno scorso». E le cose potrebbero peggiorare. «Al momento non è noto come si comporteranno Russia e Ucraina, se continueranno gli approvvigionamenti. Se ci fosse scarsità del grano, i prezzi aumenterebbero ancora di più». «Sul paniere di acquisti - conclude l’azienda che è tra i primi produttori di biscotti in Italia - pesano anche le speculazioni sulla carta e materie plastiche e, quindi, su imballaggi e cartoni. Per non parlare di caro-energia e caro-gas. Noi, a parità di periodo, rispetto all'anno scorso abbiamo consumato qualche punto percentuale in meno di kwh e metri cubi di gas, e in fattura abbiamo pagato esattamente il doppio».

Se il pastificio La Molisana, da oggi, ferma le macchine per sostenere «lo sciopero degli autotrasportatori», i panificatori di Monte Sant’Angelo chiedono aiuto al prefetto di Foggia Carmine Esposito perché, dicono, hanno «un’autonomia di 48-72 ore» e poi non potranno «più produrre pane e altri generi di prima necessità per via del blocco Tir delle materie prime, quali farina, semola».

Gli operatori segnalano «anche il blocco su arterie stradali dei nostri furgoni che trasportano il pane tutte le mattine». «Il pane di Monte Sant'Angelo - concludono - viene portato principalmente nella città di Foggia, San Severo, San Giovanni Rotondo, Manfredonia e Cerignola e in tanti centri dell'Italia centrale».

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