SAN SEVERO - I finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno eseguito ieri un’ordinanza applicativa della misura coercitiva degli arresti domiciliari nei confronti di una professionista foggiana, in ordine alla sua nomina di amministratrice giudiziaria di una società di San Severo sottoposta a sequestro preventivo in virtù di una misura di prevenzione patrimoniale antimafia.
Il provvedimento del Gip è giunto all’esito di un’articolata attività di indagine che ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine a più illeciti penalmente rilevanti che sarebbero stati commessi dalla professionista nella sua qualità di pubblico ufficiale, meglio, di amministratrice giudiziaria, attraverso artifici contabili reiterati, “frutto di deliberata pianificazione“.
Le diffuse irregolarità riguarderebbero le annotazioni nella contabilità della gestione giudiziale, ai fini del rimborso (ottenuto), di spese per visite ispettive in azienda mai sostenute; la contabilizzazione di uscite di cassa, pagamenti in contanti, a fronte di transazioni commerciali mai avvenute; l’aver consapevolmente occultato proventi, e la loro registrazione, derivanti da rapporti commerciali dell’azienda avuta in custodia dal Tribunale.
La misura cautelare si è resa necessaria anche per il concreto pericolo della commissione di delitti della stessa specie visto che la professionista, alla data della richiesta cautelare, risultava ricoprire il medesimo incarico di amministratore giudiziario in altre procedure pendenti presso il medesimo Tribunale.