CAPITANATA

Foggia, si sblocca il concorso Oss: domani la graduatoria finale

Massimo Levantaci

A Foggia previste circa 500 assunzioni fra Policlinico e Asl. La graduatoria resta aperta per tre anni, già richiesta la seconda annualità

FOGGIA - Dodici ricorsi respinti su dodici, il Tar non sospende le procedure dell’ormai epico «concorsone» per l’assunzione di 2445 operatori socio-sanitari negli ospedali pugliesi e dà ancora una volta ragione al Policlinico di Foggia che quel concorsone ha istruito, eseguito e ora dovrebbe autorizzare previa chiusura del percorso relativo ai ricorsi dei candidati che contestano la posizione in graduatoria (una trentina in totale), percorso comunque in buona parte già esaminato dai giudici che, riservandosi di entrare nel merito dei singoli ricorsi, non ravvisano le ragioni perchè si debbano bloccare le procedure per le assunzioni. Si entra ora nel vivo con le convocazioni dei candidati da parte delle aziende sanitarie.

Dopo l’ultima parola pronunciata dai giudici del tribunale amministrativo pugliese, il Policlinico ha infatti stabilito un cronoprogramma per la convocazione dei candidati inseriti in posizione utile: domani, 16 giugno, si procederà pertanto all’approvazione della graduatoria definitiva «sottoposta ad analitica revisione per effetto della documentazione acquisita», precisa la direzione dei Riuniti; il 18 giugno è prevista la pubblicazione delle preferenze manifestate («si seguirà l’ordine tassativo di merito, con evidenza di coloro per cui i controlli sono ancora in corso», rileva ancora il Policlinico); il 19 giugno invio dei documenti preassuntivi alle dieci aziende interessate.

Ricordiamo i posti a concorso nelle varie Asl e Aziende ospedaliere: 158 al Policlinico Riuniti, 288 (Asl Foggia), 77 (Asl Barletta, Andria, Trani); 235 (Asl Brindisi), 112 (Policlinico di Bari), 422 (Asl Bari), 90 (Asl Taranto), 254 (Asl Lecce), 15 (Ospedale De Bellis), 20 (Oncologico “Giovanni Paolo II”). A Foggia oltre cinquecento le assunzioni previste, ai 446 neoassunti in prima battuta fra Asl e Policlinico vanno aggiunte le assunzioni del personale interno. «Come già comunicato in altre circostanze, le richieste di assunzione potranno essere implementate in relazione o anticipazione delle previsioni dei Piani di fabbisogno di personale Oss per il triennio 2021/2023», precisa una nota del Policlinico Riuniti.

«Ricordo che le assunzioni programmate sono circa 3300 nel triennio - sottolinea il direttore generale Vitangelo Dattoli alla Gazzetta - la graduatoria non è bloccata, le aziende sanitarie potranno attingere a quei nomi in lista in qualunque momento, in base alle proprie necessità. Faccio notare che diverse aziende sarebbero già orientate a chiedere anticipazioni, dunque è probabile che il numero delle assunzioni aumenti sin da subito oltre la quota dei circa 2445, come nel fabbisogno originario, essendo aumentata la quota della seconda annualità per le aziende sanitarie preventivata in prima istanza».

Tornando al Tar Puglia, i giudici si sono «pronunciati sui singoli ricorsi - informa una nota del Policlinico - dichiarandone l’improcedibilità o la carenza di interesse ad agire ma più spesso entrando nel merito di tutte le fattispecie prospettate (Rsa, Rssa, Sanitaservice, cooperative) per le quali è stata dichiarata la mancanza del “fumus boni juris” sulla scorta delle seguenti considerazioni: “non è riscontrabile alcuna illegittimità nella valutazione dei titoli formativi e di servizio del ricorrente, in quanto le esperienze professionali riportate a punteggio zero nella graduatoria finale di merito sono state svolte presso enti attivi in ambito sanitario non rientranti di per sé nell’elenco tassativo di quelli considerati utili a fini di acquisizione di punteggio nella procedura in esame”».

Il fuoco di fila di eccezioni, processuali e di merito, che ha investito il Policlinico foggiano ha posto in discussione la complessa ed articolata procedura che ha portato all’approvazione definitiva della graduatoria concorsuale, resa ancor più complessa dall’inserimento “in corsa” di soggetti intervenuti nei ricorsi all’ultimo istante utile. «Ma la difesa dell’azienda - rileva ancora la direzione del Policlinico - non si è fatta cogliere impreparata e ha prontamente risposto ad ogni eccezione attraverso una certosina ricostruzione delle varie fasi concorsuali e delle singole valutazioni dei titoli di servizio, fornendo tranquillizzanti ed accurate spiegazioni che hanno dimostrato l’irreprensibilità della condotta della azienda sanitaria nella conduzione del mega concorso».

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