Dopo l'omicidio
Manfredonia, uccide a coltellate commercialista suo rivale in amore: resta in carcere
Delitto avvenuto mercoledì scorso nel Foggiano. Il legale dell'autotrasportatore: «è pentito»
FOGGIA - Resta in carcere Biagio Cipparano, il 52enne autotrasportatore che il 5 febbraio scorso a Manfredonia (Foggia) ha ucciso con alcune coltellate Vincenzo Paglione, 53enne consulente del lavoro. È quanto ha stabilito il gip del Tribunale di Foggia, Domenico Zeno, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto.
Cipparano accusava la vittima di essere l’amante della ex moglie, dalla quale è separato da un mese. Mercoledì scorso Cipparano è andato nello studio di Vincenzo Paglione per chiedergli contezza della relazione. Di fronte alla conferma, ha estratto un coltello da cucina e ha colpito più volte al torace la vittima. Poi si è costituito.
Stamattina Cipparano ha risposto alle domande del gip confermando sostanzialmente l’interrogatorio reso davanti al pubblico ministero Giuseppina Gravina, in occasione del suo arresto. «Cipparano è apparso molto depresso. Ha pianto continuamente e si è detto assolutamente pentito di quanto compiuto», ha detto il suo legale, Innocenza Starace. "Ho contestato - ha aggiunto l’avvocato - l’aggravante della premeditazione, e ho chiesto che venisse applicato un regime di massima sorveglianza viste le condizioni psicologiche del mio assistito».