Domenica 07 Settembre 2025 | 08:23

Foggia, continua incubo attentati: bruciata saracinesca macelleria

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Foggia, continua incubo attentati: bruciata saracinesca macelleria

foto Maizzi

Nessuna grave conseguenza grazie all'immediato intervento dei vigili del fuoco. Il proprietario è già stato ascoltato dalla polizia

Mercoledì 08 Gennaio 2020, 09:33

18:44

Terzo presunto attentato ai danni di un esercizio commerciale a Foggia dal 31 dicembre scorso. Ignoti hanno cosparso liquido infiammabile ed hanno appiccato il fuoco alla saracinesca di una macelleria che si trova in via dell’Immacolata, a Foggia. L’immediato intervento dei vigili del fuoco ha limitato i danni: le fiamme hanno annerito solo la saracinesca. Il titolare della macelleria, un 52enne foggiano, ascoltato dalla polizia, ha dichiarato di non aver mai ricevuto minacce o richieste estorsive. Un aiuto alle indagini potrebbe giungere dalla visione dei filmati delle telecamere di sicurezza. Il nuovo presunto attentato segue i due incendi appiccati alla vigilia di Capodanno ai bar Veronik e New Generation Cafè, all’omicidio di Roberto D’Angelo, ucciso il 2 gennaio, con modalità mafiose, alle nove di sera in una delle strade più trafficate della città, e la bomba fatta esplodere sotto l’auto del manager sanitario Cristian Vigilante la sera del 3 gennaio. Vigilante è testimone in un processo della Dda di Bari contro la mafia foggiana.

La Polizia sta verificando se l'incendio compiuto la scorsa notte ai danni della saracinesca di una macelleria di Foggia sia collegato con un altro intervento effettuato nella stessa attività commerciale qualche ora prima, quando i poliziotti hanno bloccato e denunciato una donna di 29 anni, che aveva tentato di acquistare della merce pagandola con una banconota falsa di 100 euro. Nell’autovettura della 29enne - è detto in una nota della Questura di Foggia - i poliziotti hanno sequestrato un’altra banconota falsa dello stesso taglio. L’atto incendiario è stato compiuto poco prima dell’1:30.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento subito le fiamme, limitando i danni alla parte bassa della saracinesca. Gli investigatori hanno ritrovato nelle vicinanze della macelleria resti di un contenitore in plastica che probabilmente conteneva il liquido infiammabile utilizzato per innescare il fuoco.

«In questa città non si può lavorare». Lo dice una parente dei titolari della macelleria di via dell’Immacolata, a Foggia, ai danni della quale la scorsa notte è stato compiuto un attentato incendiario. Si tratta del terzo attentato dal 31 dicembre, oltre ad un omicidio e ad un ordigno fatto esplodere sotto l’auto di un manager sanitario testimone in un’indagine antimafia. Le fiamme hanno danneggiato la saracinesca e la porta di ingresso del locale. Anneriti gli arredi interni: scaffali, muri e soffitto.

«I miei titolari sono persone perbene che lavorano onestamente tutti i giorni», ha detto una dipendente. «Io sono stato uno dei primi macellai di Foggia, faccio questo mestiere da 70 anni», ha aggiunto il padre dei titolari dell’attività commerciale. A quanto si apprende, i titolari escluderebbero un collegamento, sul quale sono in corso le verifiche della Polizia, tra l’episodio della banconota falsa da 100 euro consegnata da una donna al macellaio per acquistare della merce e l’incendio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)