Sabato 06 Settembre 2025 | 06:25

San Severo, condannati a 7 e 5 anni ex consigliere Comune e suocero per usura

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

San Severo chiesa del Carmine

Avevano preso di mira una famiglia in difficoltà

Martedì 17 Dicembre 2019, 20:36

FOGGIA - Sono stati condannati rispettivamente a 7 e 5 anni di carcere Vincenzo Mazzeo, ex consigliere comunale di San Severo (Foggia) e il suocero Francesco Nardino, accusati di usura ed estorsione nei confronti di una famiglia che si trovava in difficoltà economica. Prevista anche l’interdizione dai pubblici uffici, perpetua per il primo e nel periodo di condanna per il secondo. È la sentenza della Corte d’Appello di Bari, che ha confermato le condanne già inflitte in primo grado dal giudice della terza sezione penale del Tribunale di Foggia.

E’ l’avvocato Roberto de Rossi, difensore delle parti civili, a ricostruire la vicenda: il primo prestito era di 50mila euro, concesso il 6 novembre 2009 con la scadenza poche settimane dopo, il 24 dicembre, che la famiglia non è riuscita a rispettare. I due hanno così preteso in aggiunta 10mila euro (5mila per l’intermediazione di Mazzeo con il suocero, erogatore del prestito, e gli altri 5mila di interessi), da restituire insieme al primo prestito a 5mila euro al mese, regolarmente pagati da gennaio a settembre 2010. A settembre però i due hanno preteso, e riscosso - prosegue l’avvocato - anche 12.500 euro a titolo di ulteriori interessi. Poi, hanno costretto le vittime, con pesanti minacce, a vendere a Nardino la loro abitazione a 150mila euro, mentre era quotata sul mercato a 190mila euro. Esasperata, la famiglia si è rivolta alla Squadra Mobile di Foggia, che ha poi contattato la fondazione anti-usura Buon Samaritano di Pippo Cavaliere.
«Siamo soddisfatti della sentenza - commenta De Rossi - soprattutto perché restituisce dignità alle vittime di un lungo calvario, ora terminato». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)