FOGGIA - Feltri disprezza Foggia? E il sindaco Franco Landella replica con ironia: «Ho deciso di verificare che i miei assessori non fossero portatori sani di ineleganza, per questo li ho convocati nella Sala Fedora del Teatro Umberto Giordano con un preciso dress code, per visionare personalmente il loro modo di vestire. E mi sono ripromesso di fare lo stesso con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte». Quale risposta migliore per commentare con il sorriso l'inappropriato incipit dell'articolo in cui il direttore di Libero, parlando del premier Conte, aveva evidenziato l'eleganza del presidente del Consiglio nel vestire «nonostante sia di Foggia»?
Un'uscita infelice che ha suscitato indignazione diffusa, compresa quella del primo cittadino: «Una grave caduta di stile di Vittorio Feltri. Perché l’espressione da lui usata nel fondo pubblicato dal quotidiano Libero – ‘Conte è un signore gradevole, addirittura ben vestito nonostante sia di Foggia, e questo ce lo rende simpatico’ – più che un giudizio sui gusti dei foggiani in materia di moda e di abbigliamento a me pare il riproporsi di uno stereotipo intollerabile, oltre che datato». «Le battute da osteria su Foggia - sottolinea Landella - non fanno onore all'intelligenza di Feltri né a quella dei suoi lettori. A meno che lui stesso, in fondo in fondo, non nutra un po' di invidia nei confronti dei foggiani. In questo caso conviene se ne faccia una ragione: quella di Foggia è una comunità intelligente, solare, ricca di cultura, capace ed elegante».