Nel Foggiano

Carapelle, 39enne muore sul lavoro schiacciato da mezzo pesante

Redazione online

La vittima stava lavorando in un'azienda agricola lungo la statale 79 che conduce ad Ordona

Si chiamava Antonio Leva, aveva 39 anni ed era di Sant'Agata di Puglia (Foggia) l'operaio morto questa mattina dopo essere stato schiacciato dalla pedana di un mezzo pesante all’interno di quella che un tempo era un’azienda agricola e che ora viene utilizzata come deposito di un’autofficina.
L’incidente è avvenuto questa mattina alle 9. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, l’uomo stava effettuando delle manovre di carico e scarico di materiale quando è finito sotto la pedana del mezzo pesante rimanendo schiacciato. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte del personale del 118.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i medici legali. A Carapelle sono arrivati anche i tecnici dello Spesal per verificare la posizione lavorativa della vittima.

IL CORDOGLIO DELL'UGL - «L'Ugl esprime il suo cordoglio alla famiglia della vittima che ha perso la vita sul posto di lavoro, siamo in presenza di un’ennesima tragedia». Lo afferma in una nota il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, in merito alla morte dell’operaio che è rimasto schiacciato da un mezzo pesante in un’azienda agricola a Carapelle, nel Foggiano.
«Nel 2018 - prosegue il sindacalista - sono state 1.133 le cosiddette 'morti bianchè, più 104 rispetto all’anno precedente». «Per questo - rileva - dobbiamo promuovere una maggiore cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e una formazione degli operai più adeguata, soprattutto dove il rischio di infortuni è elevato».
«L'Ugl - conclude Capone - è in tour con 'Lavorare per viverè volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno»

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