La riflessione

Pnrr, cercasi madrina per il calcolo del Pil Sapere Italia

Umberto Sulpasso *

Quali? «Le due donne più rilevanti politicamente d’Italia: Elly Schlein e Giorgia Meloni»

Quanto sapere in Italia si produce? Chi lo produce? Chi lo usa? L’aumento del sapere prodotto quale impatto ha sulla ricchezza materiale paese (PIL)? Di che sapere si tratta? In quali settori dell’economia se ne utilizza di più? In quale se ne usa di meno? Che impatto ha la produzione di sapere sulle quotazioni dei titoli in Borsa? Può la produzione di sapere battere l’inflazione, la disoccupazione? Queste sono «solo» alcune delle domande a cui il calcolo del PIL Sapere Italia da una risposta. Domande a cui il Pil Sapere Italia fornisce risposte per risolvere problemi che riguardano il governo, le aziende, le banche, la Borsa e i cittadini comuni.

Specie giovani. PIL Sapere Italia dovrebbe essere la bandiera internazionale del PNRR per il Paese che ha forgiato il Rinascimento: dal PNRR, «Rinascimento sapere» Italia in attesa del PIL Sapere Europa. Con i grandi disordini di piazza di Parigi pronti a sbarcare ovunque, perché come dice correttamente da queste colonne Enzo Augusto, il malessere è strutturale: ricchi sempre più ricchi, poveri sempre più poveri, il Pil Sapere non è panacea, ma certo strumento moderno per trovare nuovi equilibri. Di sicuro l’ascensore sociale che rimette in pari le carte in tavola. Ma il Pil Sapere Italia non trova uno sponsor nel PNRR.

Dovrebbero promuoverlo forze politiche di governo e di opposizione, perché il sapere è la marcia in più dell’economia moderna. Il sapere è il futuro dell’Italia? E allora perché non calcolarlo anno dopo anno, settore dopo settore, nord e sud? Il Pil è morto. L’Onu ha persino dichiarato che è il responsabile maggiore della potenziale sesta estinzione di massa, la più ridicola perché prodotta dagli stessi umani. Il futuro dei ragazzi nati oggi, e di quelli nati nell’attuale millennio ha urgente bisogno del il PIL Sapere italia, perché il modello calcola il Cost of Learning, versione moderna per i giovani del Cost of Living. Quanto costa «imparare», e quando costa imparare quello che serve a ristabilire equilibri sociali più giusti? Questo ce lo dice il PIL Sapere Italia.

Il modello del PIL Sapere, in inglese GDKP (Gross Domestic KNOWLWDGE Product) è stato adottato dall’India, la quinta economia al mondo. Ma il Pil Sapere Italia nell’orgia di progetti del PNRR non trova sponsor. E l’ironia della situazione è che quel modello è stato inventato da un italiano, nato a Bari, che ha studiato nella facoltà di economia di Bari anche se poi cresciuto scientificamente a New York e Los Angeles.

E allora al Direttore di questo giornale ho domandato di pubblicare questa richiesta atipica multipartito, multischieramento politico. AAA, cercasi madrine del PIL Sapere Italia per il PNRR. Madrine? Quali? Le due donne più rilevanti politicamente d’Italia: Elly Schlein e a Giorgia Meloni. Perché tutte e due? Perché quando si parla di Sapere i colori politici non dovrebbero contare. Il Pil ha una colorazione politica? No. Si fa e basta. L’ idea di rivolgermi a due leader di posizioni politiche opposte non deve sembrare temeraria. Anni fa proposi al sindaco di sinistra di Gualdo Tadino, magnifica cittadina umbra, di darmi il bellissimo castello di Federico II per fondare una università multimediale (per inciso, la prima e ancora l’unica in italia). Rolando Pinacoli, sindaco comunista convinto, fu così entusiasta dell’idea che mi chiese di presentare il progetto al Consiglio Comunale. Io lo feci ma conclusi la mia presentazione dicendo che se non avesse avuto l’approvazione unanime, della sinistra e della destra non avrei accettato l’incarico. Un solo astenuto, aggiunsi e rinuncerò. Vinse il Sapere. Ci fu una delibera all’unanimità. Da allora quando andavo a Gualdo il consigliere di destra mi portava al bar e mi diceva «Sulpasso, non te lo perdonerò mai, mi hai fatto votare per un sindaco comunista. Come minimo ora devo pagare io il caffè». Ma quando vide lo spettacolo fantascientifico delle più moderne attrezzature multimediali all’opera nel castello del XII secolo di Federico II, si entusiasmò. Purtroppo, ironia della sorte, il Centro Multimediale fu sfrattato dalla Presidente della regione di sinistra. il sapere perse.

Elly, Giorgia, il Pil Sapere Italia cerca sponsor da Pnrr! Promuovetelo tutte e due.

Livia, una mia bravissima ex studentessa universitaria parte del cda della Cassa Depositi e Prestiti, vorebbe farlo adottare dalla CDP. Livia mi dice che la CDP è guidata con grande capacità esecutiva e riconosciuta lungimiranza - non stento a crederlo- e quindi, Livia dice, è la CDP la sede naturale per promuovere un fatto storico internazionale come il primo calcolo del Sapere prodotto in un paese dell’Europa. Con tante critiche che ci arrivano, perché non proporsi anche come innovatori europei? Ma.. occorre uno sponsor politico e io vorrei proporre di farlo a due madrine. Giorgia ed Elly, trovate voi congiuntamente lo spazio PNRR nella CDP! Destra e sinistra votarono insieme a Gualdo Tadino in nome del Sapere. Fate lo stesso per il Pil Sapere Italia in sede CDP. Il Paese, e specialmente i giovani di qualsiasi colore politico ve ne saranno grati. Il PIL Sapere Italia conta su di voi.

*Senior Fellow Center for Digital Future Annenberg School of Communication - University of Southern California - Los Angeles, US

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