L'intervista
Polignano, Il libro possibile: «La lettura ci aiuta a immaginare un futuro positivo»
La direttrice artistica Santoro presenta il festival al via da domani a Polignano a Mare
BARI - Ripartire dai libri per lanciare un messaggio di positività che, attraverso la cultura e il turismo, si propaga per la Puglia: è il festival «Il libro possibile», giunto alla sua 22esima edizione, che sarà ospitato a Polignano a Mare (da domani all’8 luglio) e Vieste (dal 18 al 22). La battuta inserita dallo scrittore tedesco Hans Johst nel dramma Schlageter, del 1933, «Quando sento “cultura”, tolgo la sicura alla mia pistola», impone una riflessione: se si vuole essere davvero liberi da ogni forma di schiavitù, bisogna che la lettura torni protagonista della vita degli uomini, impulso alla riflessione utile a maturare un giudizio critico sulle cose. Energica e determinata, Rosella Santoro, direttrice artistica del Festival, racconta la scelta del tema: «Ci si è ispirati ai 30 anni dall’uscita del celebre brano di Jovanotti, Penso Positivo: nel testo è un accenno alla condizione critica del presente, che offre una visione problematica della realtà, ma con un bilancio che individua, attraverso la speranza e la fiducia, delle vie d’uscita ai sentimenti d’angoscia che animano l’attualità».
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