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«Il progetto sul Barocco non ha risorse adeguate», a Lecce parla Adriana Poli Bortone

 
Emanuela Tommasi

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Emanuela Tommasi

«Il progetto sul Barocco non ha risorse adeguate», a Lecce parla Adriana Poli Bortone

«Ma se riuscirà ad andare avanti non potremo che esserne contenti»

Sabato 25 Marzo 2023, 13:19

27 Marzo 2023, 19:12

LECCE - «Poche risorse e un’organizzazione poco chiara. Ma, siccome siamo molto legati alla valorizzazione del Barocco leccese, se il progetto riuscirà ad andare avanti non potremo che esserne contenti». Adriana Poli Bortone, da parlamentare e da sindaco, aveva avviato un percorso di tutela e promozione dell’identità monumentale cittadina, ed oggi entra nel merito della delibera della Giunta di costituzione del Comitato promotore del Barocco leccese candidato per il patrimonio Unesco.

«Intanto non è indicato nulla sulla composizione di questo Comitato - considera la consigliera di minoranza - su chi lo dovrà scegliere, con quale criterio, se attraverso un bando o altro. Potrebbe essere necessario un arco di tempo ancora più lungo di un anno. Ricordiamoci che le elezioni comunali saranno a maggio 2024. Probabilmente si affronterà, eventualmente, l’insediamento del Comitato scientifico, ma senza risultati». Ma c’è un’altra riflessione. «Penso che la somma di centomila euro prevista sia veramente esigua per tutte le attività indicate - aggiunge Poli Bortone - È vero che c’è la possibilità di rifinanziamento per il 2023 (la somma in questione è relativa al 2022, ndr) ma sembra comunque insufficiente per tutte le attività indicate in una esposizione molto generica».

L’ex sindaco ricorda che il Comune dispone già di un documento sulla valorizzazione del Barocco. «Lo feci fare non appena mi insediai (la prima elezione è stata nel 1998, ndr) per iniziare un percorso - precisa - La parte storica può essere certamente utilizzata. Poi non siamo andati avanti perchè i costi, all’epoca, non erano sostenibili. Adesso vedo che la Regione stanzia centomila euro per un anno, gestiti praticamente dalla Provincia, destinati a tutto quanto il Barocco dell’intero territorio salentino. È un minimo inizio, proprio considerato che è rivolto all’intero territorio, e che queste pratiche sono abbastanza costose. Non so nell’arco di un anno, così come è previsto, che cosa si riuscirà a fare. Da parte mia - assicura - sarei ben felice che si portasse avanti un discorso che io, nel mio piccolo, avevo affrontato a suo tempo con la legge speciale sul Barocco leccese, così come la senatrice Maria Rosaria Manieri l’aveva affrontato con la legge speciale per il Barocco salentino».

«È un inizio - ribadisce - Seguiremo il percorso con molta attenzione e incalzeremo l’Amministrazione rispetto a tempi, competenze, bandi, consulenze».

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