Il personaggio

Il tarantino Barbascura X: ecco l’arti-scienziato di successo

Valentina Castellaneta

Laurea in chimica a Bari, si definisce “satiratore” scientifico. È seguitissimo sui social, concorrente dell'attuale edizione di Pechino Express e sarà sul palco del Primo maggio a Roma

TARANTO - Si definisce un “satiratore” scientifico, è tarantino, classe 1987, laureato in Chimica e tutti lo conoscono come Barbascura X. La consacrazione al grande pubblico è arrivata con la sua partecipazione a «Pechino Express», ma in realtà è una star del web e non ha nessuna intenzione di far conosce il suo vero nome.

«Quando ho aperto il canale Youtube ero uno studente dell’Università di Bologna - racconta alla Gazzetta -, e alcuni professori non avrebbero approvato, ero in una situazione accademica. Ho sentito la necessità di tenere le cose separate, così se qualcuno fosse andato a cercare il mio nome non avrebbe trovato le cose che facevo su web. E poi in realtà si è rivelata una cosa molto utile, perché nel periodo della pandemia - spiega -, mentre facevo divulgazione scientifica anche sui temi legati al Covid, ho subito critiche da persone che sono state anche un po’ violente nell’esprimere il loro dissenso».

Barbascura X ha un curriculum scientifico invidiabile: si è diplomato all’IISS Pacinotti di Taranto e dopo essersi laureato in Chimica all’Università di Bari, si è specializzato all’Università di Bologna. Ha operato in diversi laboratori d’Europa partecipando a due Erasmus: Poitiers e Dublino. Ha lavorato sulla sintesi di nuovi prodotti farmaceutici, a Parigi per l’Istituto Nazionale della Salute e Ricerca Medica, a Nizza ed Amsterdam. Ha scritto quattro libri di divulgazione scientifica ed è autore e conduttore di un programma televisivo. Inoltre conduce «Scienza Brutta», una rubrica sul web di «pseudo-documentari parodistici incentrati sugli aspetti curiosi delle scienze naturalistiche», come li definisce lui. Ormai il suo modo di comunicare è soprattutto la «stand up commedy». Ma il suo allontanamento dalla vita accademica è arrivata per caso. «Non è una cosa premeditata - dice Barbascura X - Io all’inizio usavo i social per divertirmi, come valvola di sfogo artistica. Lavoravo in laboratorio dalla mattina alla sera e, quando tornavo a casa, con i miei amici usavamo il mio canale Youtube per giocare». Piano piano si è reso conto che aveva voglia di raccontare la scienza a modo suo «utilizzando quello che amavo fare per dedicarmi in maniera piena a materie scientifiche». Il suo modo di comunicare la scienza è decisamente originale. Lui lo definisce «il punk della divulgazione scientifica» e riesce a spiegare tutto e smontare ogni leggenda metropolitana, quasi fosse l’hater degli haters. «Mi stupisce sempre che la gente si stupisca di questo aspetto. Baso tutto sul non prendermi sul serio, è uno dei motivi per cui mi sono allontanato dall’accademia, che è un mondo legato alle apparenze. La mia più grande passione è produrre video da autore e da interprete, in questo modo non volevo rimanere vittima di questo sistema che non mi è mai piaciuto». Inoltre ha reso gratuito e fruibile a tutti, su Youtube, il suo documentario sui cambiamenti climatici perché spiega: «Bisogna condividere queste informazioni con quante più persone possibili. Il documentario in realtà parla dell’infodemia, del fatto che siamo in balia di una marea di informazioni». L’obiettivo era cercare di arginare questa marea quando si affrontano tematiche più serie come il cambiamento climatico, «per non rischiare di rimanere bloccati nell’immobilità che non ci è più concessa».

Barbascura X è anche autore e interprete di uno spettacolo teatrale di divulgazione scientifica. «Lo porterò a Taranto, anche se non vorrei farlo vedere ai miei parenti perché racconto un sacco di aneddoti miei personali. Ma è sempre una bella emozione quando vedi in platea che c’è tua zia. Ho un sacco di spettacoli in programma e sarò tra gli artisti ospiti del Primo maggio di Roma. Quelli dell’uno maggio di Taranto non mi hanno pensato proprio! Magari l’anno prossimo riusciamo ad organizzarci».

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