BARI - Sono in progressivo calo i ricoveri negli ospedali pugliesi dei pazienti positivi al Coronavirus, con le terapie intensive che si sono quasi svuotate del tutto. Nelle rianimazioni, infatti, il tasso di occupazione dei posti letto è sceso ora al 2%, sotto la media nazionale; mentre nei reparti di Medicina, nell’ultima settimana si è passati dal 12 al 10%, due punti percentuali in più rispetto alla media nazionale che è dell’8%.
Sono 518 i nuovi casi di coronavirus rilevato oggi in Puglia su 6.046 test giornalieri registrati con una incidenza ancora in calo dell’8,5%. Una persona è morta, mentre delle 27.070 persone attualmente positive, 306 sono ricoverate in area non critica (ieri erano 302) e 13 in terapia intensiva (ieri erano 12). I nuovi casi sono così distribuiti per provincia: Bari: 179; Bat: 33; Brindisi: 39; Foggia: 88; Lecce: 102; Taranto: 67. I residenti fuori regione sono otto e due di provincia non definita.
Riduzione dello screening al seno, media pugliese più alta di quella nazionale
In Puglia la riduzione degli screening per il tumore del seno è stata più alta della media italiana. Nel primo anno e mezzo della pandemia gli esami saltati, rispetto al periodo pre-Covid, sono stati 44.380. Si tratta del 34% in meno, mentre la media nazionale si attesta al -28%. In tutta Italia, ammontano a oltre 816mila gli screening mammografici saltati a causa del Coronavirus. E sono più di 1 milione e 93mila le donne che non sono state invitate a partecipare a questi esami salvavita. Da gennaio 2020 a maggio 2021 sono stati svolti -35% di esami per individuare il tumore collo dell’utero e -34% di esami non eseguiti per il carcinoma del colon-retto. I dati sono emersi durante il convegno "Prevenzione e Screening ai tempi del Covid», promosso dall’Università Aldo Moro di Bari, incontradonna e dall’associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM)